Oggi Unarma registra un’altra vittoria giudiziaria presso la Corte Militare d’Appello di Roma che ha assolto un nostro iscritto, imputato del reato di disobbedienza aggravata, per il quale era stato condannato dal Tribunale Militare di Verona alla pena di mesi 2 di reclusione.
Poiché trovandosi in malattia si era rifiutato di ricevere la notifica di provvedimento di avvio di procedimento disciplinare, impegnandosi a rendersi disponibile al rientro in servizio.
La Corte ha riformato la sentenza di primo grado assolvendo il militare perché il fatto non sussiste con formula piena.
Con l’argomento principale si sosteneva il diritto a rifiutare la notifica così come sancito dal codice di procedura penale, che fa discendere da tale rifiuto il perfezionamento della notifica.
Argomento sostenuto fortemente in primo grado (insieme ad altri) ma non condiviso.
Il Tribune di Verona peraltro aveva sostenuto che il Carabiniere è sempre in servizio, anche se in malattia, presupposto fondamentale perché si possa ricevere un ordine e disobbedire.
Argomenti ribaltati dalla corte d’appello che ha escluso ogni tipo di disobbedienza.
E’ evidentemente una sentenza importante che farà giurisprudenza.
Grazie al nostro staff legale, Motta, Gnesi, Beretta e Callina che in silenzio e con grande professionalità portano la tutela legale di Unarma all’apice del diritto a tutela degli iscritti.