AL MINISTRO DELLA DIFESA
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
OGGETTO: Trattamento alimentare gratuito – Segnalazione grave situazione di disagio presso il Comando Compagnia Carabinieri di Cossato. In relazione alle disposizioni impartite dal Comando Generale in riferimento ai vari chiarimenti sulle disposizioni impartite relativamente alla fruizione della pausa di 30 minuti e della fruizione del trattamento alimentare gratuito, si segnala la grave situazione di disagio patita dai militari del Comando Compagnia Carabinieri di Cossato ai quali, allo stato attuale, viene negata la possibilità di usufruire della mensa di servizio a seguito di una restrittiva interpretazione della normativa vigente. Il Comando Compagnia Carabinieri di Cossato risulta essere operativo all’interno di un edificio in mediocre condizione di manutenzione, che per circa dieci anni è stato in comodato d’uso all’Amministrazione a seguito delle rilevate gravi carenze strutturali della precedente sede. Grazie all’intervento dell’Amministrazione Comunale del Comune di Cossato è stata possibile la realizzazione di una nuova struttura posta all’interno dell’area della Caserma ma con immobile staccato dal fabbricato originario e con la conseguente stipula di un contratto d’affitto. In tale nuova ala sono state ricavate esclusivamente uffici adibiti al nucleo Comando del Comando Compagnia con la previsione di riutilizzare gli uffici già occupati nel stabile più vecchio, in favore del N.O.R.M., permettendo contestualmente di guadagnare spazio anche alla locale Stazione Carabinieri. Incomprensibilmente, tenendo conto delle indicazioni del Comando Generale dell’Arma di prediligere la consumazione dei pasti presso strutture dell’Amministrazione, non è stata presa in considerazione la progettazione o comunque un adattamento per la creazione di un punto cottura o quantomeno di un locale idoneo alla consumazione dei pasti. I militari accasermati vengono ospitati all’interno di appartamenti, adibiti a camerate, sito in un condominio a circa 650 metri dalla caserma sede del Comando Compagnia Carabinieri, presso il quale non è autorizzato il punto cottura, con spese condominiali a carico della locale Prefettura. Gli alloggi di servizio sono ubicati, sempre nel Comune di Cossato in Località Pratobelo, a circa 2,8 km dalla sede del Comando Compagnia. Avendo l’assoluta mancanza di una mensa, l’approvvigionamento dei pasti, da anni, è effettuato mediante convenzioni o mediante buoni pasto. Attualmente i militari hanno a disposizione una mensa presso la Residenza per Anziani Maria Grazia sita in Lessona (BI) via XI Febbraio nr. 15 a circa 3,3 km di distanza dalla sede del Comando Compagnia, con la necessità di percorrere la distanza in auto impiegando 6-7 minuti all’andata e analogo tempo al ritorno, con il disagio di avere pochissimi minuti per la consumazione del pasto, tenuto conto che la prevista pausa è di 30 minuti. Purtroppo, causa le risorse limitate e la mancanza di idonee attività commerciali, la ricerca di mercato ha prodotto quale unica scelta tale convenzione. A partire dai primi di Novembre 2023, interpretando e applicando la normativa in maniera alquanto limitativa, il Comandante di Compagnia ha indicato ed disposto che tutti i militari residenti a una distanza inferiore a quella della locazione dell’attuale sede di convenzione non potessero più usufruirne. Le norme vigenti (Pubblicazioni N-29 – Norme per il servizio divieto vagliamento per il Personale dell’Arma dei Carabinieri e C-19 – Compendio di disposizioni logistiche dell’Arma dei Carabinieri) indicano espressamente che: – Pubblicazione N-29 par. 1.1.3 comma a: Il militare deve essere messo nelle condizioni di fruire di un pasto completo presso le strutture militari in modo agevole ed decoroso. – Pubblicazione N-29 par. 1.1.4 comma a: Il trattamento alimentare gratuito (T.A.G.), indipendentemente dalla modalità di gestione, spetta: 1) Agli Ufficiali, Sottufficiali, Appuntati e Carabinieri in servizio permanente effettivo, nonché al personale civile, subordinatamente alla contemporanea sussistenza di entrambi i seguenti presupposti: – I requisiti orari previsti dalla pubblicazione C-19. – L’impossibilità di allontanarsi dalla caserma o dal posto di lavoro per consumare il pasto presso il proprio domicilio. Ne consegue che al personale che beneficia di alloggio di servizio o abitazione privata presso la sede del reparto o nelle sue immediate vicinanze, il T.A.G.: o Può essere riconosciuto solo eccezionalmente, quando impegni istituzionali improcrastinabili o contingenti
situazioni operative (Valutate dal Comandante di Reparto) gli impediscano di fruire della pausa per la consumazione del vitopresso la propria abitazione.
o Non può essere erogato, in alcun caso, mediante ricorso a esercizi commerciali che distano dalla sede del reparto più dell’abitazione stessa, oppure buoni pasto.
Nel caso specifico, visto che l’attuale località di consumazione dei pasti si trova ad una distanza di 3,3 km dalla sede del Comando Compagnia Carabinieri di Cossato, ai militari che usufruiscono di alloggi di servizio o privati entro tale raggio, viene applicato il divieto di usufruire del T.A.G. poiché l’abitazione dista meno che il luogo di consumazione del T.A.G. tale arbitraria interpretazione non tiene assolutamente conto della precisazione riguardante il fatto che gli alloggi di servizio devono essere nella sede del reparto mentre gli alloggi privati nelle immediate vicinanze della sede del reparto, e per immediate, come da vocabolario della lingua italiana, si intende direttamente, prossimo ad esso… che non presentano unospazio ne un elemento interposto… (vocabolario Treccani) Pur essendo l’indicazione normativa alquanto aleatoria risulta essere palesemente indicativa di località prontamente raggiungibile in modo da poter usufruire in maniera agevole della pausa T.A.G. L’interpretazione appare incompatibile con la specifica situazione del Comando Compagnia Carabinieri di Cossato poiché ad esempio, un militare residente a 2,5 km dalla sede di servizio in 30 minuti dovrebbe: prendere la propria auto, recarsi a casa, preparare e consumare il pasto, rientrare in servizio in orario, situazione che lo espone a rischio, necessità di spostamento a proprie spese e con dubbi relativi a cosa potrebbe succedere nell’eventualità di problemi quali ad esempio sinistro stradale (varrebbe l’ipotesi di incidente sul lavoro in itinere?), tenuto conto che nei 30 minuti di servizio, come indicato nelle norme, il militare… non ha obblighi di servizio… Non è chiaro come si possa ritenere che un sito a 3,3 km sia nelle immediate vicinanze del Comando Compagnia Carabinieri di Cossato né chiaro che il diniego del beneficio sia riferito ai soli militari che usufruiscono di abitazione nelle immediate vicinanze del reparto o all’interno del reparto. L’attuale sede di consumazione del pasto, seppur disagevole, nella particolare situazione di necessità del Comando Compagnia Carabinieri di Cossato ha comunque permesso di effettuare una pausa in maniera quanto meno dignitosa. Il disagio viene notevolmente amplificato dal fatto che, a seguito della norma erroneamente interpretata, in sede di visita del Comandante Provinciale è stato disposto addirittura il conteggio retroattivo dei pasti ritenuti “indebitamente” usufruiti, fatto che crea preoccupazioni tra i militari i quali temono non solo di perdere il diritto al pasto ma addirittura di dover risarcire i pasti usufruiti eritenuti, a seguito dell’interpretazione, non spettanti. Si rende necessario l’intervento per: 1) precisare in maniera inequivocabile il concetto di “immediate vicinanze” in modo da avere parametri certi e idonei a stabilire chi abbia effettivamente diritto al T.A.G. ritenendo che, nel caso specifico, non ci siano i presupposti per negare il beneficio né per richiedere eventuali ristori a carico dei militari. 2) Proporre la valutazione di una modifica della destinazione d’uso del locale adibito a Comando Compagnia Carabinieri di Cossato in modo da poter ricavare idonea sistemazione da adibire a zona refettorio ove far consegnare e consumare i pasti a domicilio. (soluzione inspiegabilmente mai attuata dalla linea di Comando) Restiamo fiduciosi in una rapida risoluzione del disagio Cordialità Cossato
La Segreteria Provinciale di Biella