Prendiamo atto della mobilitazione nazionale indetta per il 31 luglio 2024 del Silp, Cgil Fp, Siam e Silf riguardante il contratto dei lavoratori in divisa.
“Siamo compiaciuti che anche altre sigle sindacali – dopo Unarma – abbiano deciso di manifestare il proprio dissenso sul trattamento riservato agli uomini e alle donne in divisa sul contratto di lavoro. Tuttavia, ci auguriamo che questa manifestazione non sia politicizzata, ma propedeutica a una reale difesa di tutti gli operatori del comparto difesa e sicurezza.
Il momento politico ed economico che stiamo vivendo è indubbiamente delicato, e le esigenze dei lavoratori in divisa meritano la massima attenzione e rispetto. Tuttavia, è fondamentale che le azioni sindacali siano orientate esclusivamente al benessere e alla tutela dei diritti dei lavoratori, evitando qualsiasi strumentalizzazione politica.
Unarma è stata pioniera nel sollevare le problematiche legate al contratto di lavoro dei carabinieri e degli altri operatori del comparto difesa e sicurezza. Da tempo denunciamo il disinteresse mostrato dal governo verso le legittime richieste di questi lavoratori, e continueremo a farlo con determinazione e chiarezza.
Auspichiamo che la manifestazione del 31 luglio rappresenti un’opportunità per tutti i sindacati coinvolti di unirsi in un fronte comune, mettendo da parte divergenze politiche e focalizzandosi unicamente sulle necessità e i diritti dei lavoratori”-così in una nota Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma.