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UNARMA SPIACEVOLI SEGNALAZIONI SU UN EPISODIO RIFERITO DA UN MILITARE DEL COMANDO LEGIONE CARABINIERI CALABRIA IN CATANZARO 

da | Dic 19, 2023 | News | 0 commenti

AL MINISTERO DELLA DIFESA 

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

AL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI CALABRIA

Tratto con il pubblico da parte di militari.

Sono giunte segnalazioni, ove viene partecipato un episodio disdicevole da parte di un militare operante al Comando Legione Carabinieri Calabria in Catanzaro. Dalle segnalazioni parrebbe che un militare abbia avuto un alterco con la signora operante nel bar all’interno della Caserma del Comando Legione. Ora se è vero che una sigla sindacale militare si erge quale difensore dei diritti dei Carabinieri, assorbendone anche le eventuali tutele, e altrettanto vero che non si può difendere atteggiamenti che provocano nocumento all’amministrazione Arma Carabinieri. L’arma nella sua storia è sempre stata attenta a regolamentare il tratto con il pubblico; così com’è altrettanto importante avere dei riferimenti, che regolino una disciplina di comportamento e precisamente:

1. Il dipendente osserva la Costituzione, servendo la Nazione con disciplina ed onore e conformando la propria condotta ai principi di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa. Il dipendente svolge i propri compiti nel rispetto della legge, perseguendo l’interesse pubblico senza abusare della posizione o dei poteri di cui è titolare.

2. Il dipendente rispetta altresì i principi di integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità e ragionevolezza e agisce in posizione di indipendenza e imparzialità, astenendosi in caso di conflitto di interessi.

3. Il dipendente non usa a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio, evita situazioni e comportamenti che possano ostacolare il corretto adempimento dei compiti o nuocere agli interessi o all’immagine dell’Amministrazione. Prerogative e poteri pubblici sono esercitati unicamente per le finalità di interesse generale per le quali sono stati conferiti.

4. Il dipendente esercita i propri compiti orientando l’azione amministrativa alla massima economicità, efficienza ed efficacia. La gestione di risorse pubbliche ai fini dello svolgimento delle attività amministrative deve seguire una logica di contenimento dei costi, che non pregiudichi la qualità dei risultati.

5. Nei rapporti con i destinatari dell’azione amministrativa, il dipendente assicura la piena parità di trattamento a parità di condizioni, astenendosi, altresì, da azioni arbitrarie che abbiano effetti negativi sui destinatari dell’azione amministrativa o che comportino discriminazioni basate su sesso, nazionalità, origine etnica, caratteristiche genetiche, lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, adesione o svolgimento di attività sindacale, appartenenza a una minoranza nazionale, disabilità, condizioni sociali o di salute, età e orientamento sessuale.

6. Il dipendente dimostra la massima disponibilità e collaborazione nei rapporti con le altre pubbliche amministrazioni, assicurando lo scambio e la trasmissione delle informazioni e dei dati in qualsiasi forma anche telematica, nel rispetto della normativa vigente.

7. Nei rapporti privati, comprese le relazioni extralavorative, nell’esercizio delle proprie funzioni, il militare non sfrutta, né menziona la posizione che ricopre nell’amministrazione per ottenere vantaggi o utilità.

8. Il dipendente non assume condotte che possano nuocere all’immagine dell’Amministrazione.

9. Il dipendente svolge l’attività che gli viene assegnata nei termini e nei modi previsti e, salvo giustificato motivo, non ritarda, né adotta comportamenti tali da far ricadere su altri dipendenti il compimento di attività o l’adozione di decisioni di propria spettanza. Il dirigente è tenuto a vigilare e a rilevare casi di squilibrio nella ripartizione dei carichi di lavoro.

10. Il dipendente deve tenere nei luoghi di lavoro un comportamento decoroso e consono alla funzione svolta e all’immagine dell’Amministrazione;

11. Il dipendente è tenuto a creare un ambiente lavorativo costruttivo, ad adottare un comportamento adeguato e ad utilizzare gli spazi lavorativi, tanto ad esso assegnati che comuni, rispettoso dei colleghi, dell’utenza e a tutela dell’immagine dell’Amministrazione;

12. Il dipendente nei rapporti con il pubblico consente il proprio riconoscimento attraverso l’esposizione in modo visibile del cartellino identificativo fornito dall’amministrazione, o con altro supporto identificativo messo a disposizione, salvo diverse disposizioni di servizio eventualmente impartite anche in considerazione della sicurezza dei dipendenti;

13. Il dipendente si atteggia nei rapporti di lavoro e nei confronti dell’utenza con spirito di servizio, correttezza e disponibilità, opera nella maniera più completa e accurata possibile, avendo cura dimantenere,nellostiledicomunicazione,proprietàecortesia,edisalvaguardare l’immagine dell’Amministrazione.

Fermo restando quanto sopra indicato, si chiede al Comandante la Legione Calabria di considerare una presa di posizione sull’argomento, al fine di accertare l’eventuale mancanza

L’occasione mi è congeniale per augurarVi i più Cordiali saluti.

Antonio Nicolosi

Segretario generale di Unarma