AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
OGGETTO:- Sicurezza del personale durante l’espletamento del Servizio di Istituto uso della Bandoliera e/o Spallaccio. Intervento a Titolo Collaborativo
Ultimamente a questa Segreteria Regionale sono pervenute segnalazioni relative al problema della sicurezza del Carabiniere che espleta il servizio di Istituto ovvero, impegnato nel classico servizio di prevenzione e repressione.
Attualmente vi è una presa di posizione, da parte di Codesto Comando Generale relativa all’incremento della sicurezza e protezione dell’operatore; difatti vi è stato negli ultimi anni un ampliamento delle dotazioni personali tese ad aumentare, sia la comodità che la sicurezza di chi ogni giorno “lavora sulla strada”. Partendo dai Nuclei Radiomobili, presto che quelli delle Stazioni, i colleghi sono stati dotati di caricatore di riserva, coltello a serramanico, guanti antitaglio, spray O.C., tonfa e Pistola Taser.
Tutto il materiale elencato, unitamente a pistola e manette, seppur di chiara utilità riempie e trova collocazione nel “cinturone” in un corredo utile ma impegnativo nel trasporto.
Assolutamente non vi è lagnanza in questo – anzi – finalmente anche se lentamente stiamo raggiungendo livelli sempre più “professionali” e sin qui nulla da eccepire, se non fosse altro che la circolare con f.n. 686/37- 2-1-1997 del 22.01.2007 di Codesto Comando Generale, ove precisa che “la normativa vigente esclude l’uso della bandoliera e dello spallaccio in tutti i casi in cui potrebbero essere compromesse le prioritarie esigenze operative”, non viene attuata da molti comandanti.
Come viene insegnato nei corsi TIO svolti nei recenti anni l’esigenza prioritaria è quella dell’utilizzo del GAP più che della Bandoliera/Spallaccio, ovvero fuori dal veicolo in base all’esigenza “operativa” si utilizza o l’uno o l’altro ma purtroppo vi sono realtà in cui viene richiesto da parte di alcuni comandanti il prioritario uso della bandoliera (anche in rari casi l’uso del manufatto sotto al GAP).
Questa Segreteria non pone in discussione la “BANDOLIERA” sicuramente, per molti, simbolo intoccabile dell’Arma, ma pone in discussione il quando del suo utilizzo poiché indossata all’interno del veicolo, unitamente alle dotazioni personali rende difficoltosi i movimenti nell’abitacolo poiché, anche se la circolare di cui sopra appare per i più chiara, per altri appare una scelta devoluta al comandante del Reparto e non all’operatore stesso.
Per quanto sopra si chiede a Codesto Comando Generale una nota esplicativa e chiarificatrice, fiduciosi che la sicurezza, il bene e il benessere del proprio personale, sia una priorità ineluttabile.
Voglia altresì valutare, con un ulteriore e ammodernata disposizione, che indichi esempi chiari, l’utilizzo esclusivo della Bandoliera solo dove le condizioni dell’uniforme lo permettano ovvero, in ogni situazione in cui l’operatore non sia sottoposto a rischi dovuti a compiti di polizia.La Segreteria Regionale