AL MINISTRO DELLA DIFESA
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
AL COMANDO DELLE SCUOLE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
OGGETTO: Comunicazione ai sensi del D.lgs 9/4/2008, n.81 attuazione dell’art. 1 della L. 3/8/2007, nr.123. – Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Ama dei Carabinieri di Firenze.
“Scuola e castighi: quanto è giusto il giusto?”
Sono giunte – a questa Unarma – segnalazioni riguardo gli Ispettori frequentatori dell’XI° Corso Allievi Marescialli di Firenze. Dalle segnalazioni parrebbe che nel recente periodo è stato notato un aumento del numero di certificati medici dovuti a malattie, in virtù di ciò, si starebbe valutando la possibilità di non concedere il permesso delle 36 ore (pernotto) e di non consentire più di evitare la consumazione del secondo ordinario (cena).
Da una analisi eseguita, si evincerebbe – invece – che la percentuale dei certificati medici presentati (5%), non sarebbe difforme agli anni precedenti dello stesso periodo.
Questa OO.SS., ritiene il provvedimento fortemente sanzionatorio, poiché sembra mancare di una adeguata giustificazione, anche per il fatto che le visite fiscali eseguite avrebbero confermato in toto la diagnosi dei militari e – in alcuni casi – sarebbero stati “addirittura” concessi ulteriori giorni di malattia.
Da fonti aperte si vuole che nella stagione in corso vi siano quattro virus influenzale: quello dell’influenza, del Covid-19, dell’influenza respiratoria sinciziale, nonché le diverse varianti e del virus denominato H1N1.
In conclusione, riteniamo questo castigo “ingiusto” poiché il castigo è un elemento che si cerca di comprendere e giustificare, ma questo castigo non ha né comprensione e neppure giustificazione. A tal riguardo vorremmo fare nostro quanto dichiarato, all’atto del rinnovo del giuramento dei Marescialli Allievi dell’XI° corso, dal Generale di C.A. Governale Giuseppe ovvero, il Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri e dal Generale D. Oresta Pietro, Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri ovvero:
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La Segreteria Nazionale