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UNARMA, SEGNALAZIONE DI MALESSERE E DISCREPANZE NEI REPARTI CARABINIERI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI AVELLINO

da | Mar 19, 2024 | News | 0 commenti

AL COMANDO GENERALE ARMA DEI CARABINIERI

Oggetto: Benessere del personale.  Intervento collaborativo – Malessere presso Stazioni Carabinieri Forestale della provincia di Avellino e dei rispettivi Comandanti.

Questa Associazione, sempre attenta al benessere del personale, sta ricevendo, ormai da tempo e con forte insistenza, segnalazioni circa alcune situazioni che generano malessere presso alcuni Comandi Arma Forestale della Provincia di Avellino.

In particolare ci viene segnalato, mediante diverse e-mail indirizzate a questa Segreteria, che il Comandante del Gruppo, sistematicamente, è solito richiedere chiarimenti sull’espletamento dei servizi esterni e sull’attività di Polizia Giudiziaria solo ad alcuni reparti, in particolare a quello del Nucleo CC Forestale di Ariano Irpino e Castel Baronia, tutto nella norma, se non fosse che tale questione abbia ingenerato nei militari un vero e proprio scoraggiamento, una forte apprensione e poca serenità nell’espletamento delle mansioni e doveri quotidiani.

In particolare viene insistentemente segnalato, con richiesta di riportare integralmente a codesto Comando generale, quanto segue:

• In data 10/11/2020 il Comandante del Gruppo avrebbe chiesto chiarimenti su attività di PG riguardante un controllo effettuato presso un’attività di vendita di prodotti fitosanitari dove, successivamente, avrebbe fatto effettuare un nuovo controllo da personale del NIPAAF di Avellino unitamente a militari di altro Nucleo Carabinieri Forestale, non competente per territorio, e personale dell’A.S.L, senza notiziare o coinvolgere il Comandante del Nucleo competente che ne viene a conoscenza solo dagli articoli di stampa, per poi contestare il precedente operato;

• In data 05/09/2022 il Comandante del Gruppo avrebbe chiesto chiarimenti su un servizio consorziato svoltosi con personale del Nucleo CCF di Castel Baronia (AV), con acquisizione degli o.d.s., inviandone informativa alla Procura militare, procedimento questo che, parrebbe, essere stato archiviato;

• In data 12/05/2023 il Comandante del Gruppo avrebbe chiesto chiarimenti su sanzioni amministrative elevate;

• In data 19/01/2024 il Comandante del Gruppo avrebbe chiesto chiarimenti al reparto di Ariano Irpino circa un’attività svolta nel territorio di propria competenza dal reparto NIPAAF di Avellino e da un Nucleo Forestale non competente per territorio, controllo questo in cui il Nucleo CCF di Ariano Irpino, non preventivamente notiziato, è stato inviato sul posto a supporto dei colleghi solo quando tale attività era ormai in corso e quasi conclusa, senza svolgere nessun tipo di accertamento diretto. Nulla è stato chiesto ai reparti intervenuti;

• In data 12/02/2024 il Comandante di Gruppo si sarebbe recato presso il Nucleo CC Forestale di Ariano Irpino ed avrebbe, nel corso della stessa, acquisito in copia memoriali di servizio ed il prospetto contabilità carburanti con relativi fogli di marcia riferiti al decorso mese di novembre 2023, senza indicare nella relazione della visita, all’interno del memoriale elettronico, di avere acquisito altresì copia degli o.d.s. e delle relazioni di servizio riferiti a tale mese. Si precisa che il Comandante del Gruppo, a dire sempre dal Comandante di Ariano Irpino, negli ultimi cinque anni e otto mesi ha effettuato in totale nr.2 visite al reparto (come si evince dal memoriale di servizio elettronico) e in entrambe le occasioni avrebbe fatto preannunciare le stesse, da un proprio collaboratore, come “visite” e non come “ispezioni”, precisando che se fossero state delle “ispezioni” sarebbero arrivati senza preavviso per poi, invece, concretizzarsi in vere e proprie visite ispettive con acquisizioni di atti;

• Si precisa che il Comandante del Gruppo, come segnalato a questa segreteria, contrariamente da quanto indicato dal Codesto Comando Generale II Reparto SM – Ufficio Operazioni con la circolare nr.1280/58-20/1987 di prot. datata 13.12.2021 ovvero in ordine alla periodicità delle ispezioni con riferimento all’Organizzazione per la Tutela Forestale, Ambientale ed Agroalimentare, avrebbe dovuto effettuare “ALMENO UNA VISITA OGNI 2 MESI A CIASCUNA CASERMA DIPENDENTE” nonché “ALMENO 2 ISPEZIONI AL MESE COMPLESSIVE AI SERVIZI ESTERNI DEI REPARTI DIPENDENTI”, fatto questo mai avvenuto perchè, come già detto, sono state effettuate solamente due visite al Nucleo CCF di Ariano Irpino in quasi 6 anni, limitando i contatti con il personale a mere e proprie richieste di chiarimento;

• Sistematicamente, il Comandante di Gruppo fa effettuare attività di P.G. nel territorio di Ariano Irpino da un militare del NIPAAF di Avellino coadiuvato da uomini in servizio ad altri reparti territorialmente non competenti, senza coinvolgere o quanto meno avvisare il Comandante del Nucleo CCF di Ariano Irpino, se non solo quando vi sono problemi logistici che gli intervenuti non possono risolvere al momento, sminuendo la stessa figura del Comandante competente per territorio;

• Parrebbe, come segnalato, che l’acquisizione di atti inerente all’attività del normale servizio e le modalità di “approccio” nelle visite presso il Nucleo CC Forestale di Ariano Irpino, non vengano posti in essere nei confronti degli altri reparti dipendenti, se non verso il Nucleo CCF di Castel Baronia dove, parrebbe, i militari siano oggetto delle stesse “attenzioni”;

• Inoltre viene segnalato che, nel resoconto delle due “visite” effettuate presso il Nucleo CCF di Ariano Irpino, all’interno del memoriale elettronico è stato trascritto che “I MILITARI AVREBBERO DOVUTO ASSICURARE RISPOSTE PIÙ ADEGUATE ALLE SOLLECITAZIONI ESPRESSE DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BENEVENTO”. A dire dello stesso Comandante del Nucleo, quanto sollecitato non trova riscontro negli atti del Comando in quanto, in tutti questi anni, mai sono pervenuti né ufficialmente, né ufficiosamente, solleciti, rimostranze o altro da parte di alcun ufficio della Procura della Repubblica di Benevento;

• Sempre in relazione a quanto segnalato dal Comandante del Nucleo CCF di Ariano Irpino, in entrambe le occasioni lo stesso Comandante di Gruppo, senza contestare nulla al momento, avrebbe invitato al Comandante del Nucleo di leggere il resoconto della visita sul memoriale solo dopo che lo stesso avesse lasciato la Stazione con il proprio autista. Nel corso della seconda visita il Comandante del Nucleo CCF di Ariano Irpino avrebbe chiesto spiegazioni al Comandante di Gruppo il quale, a sua volta, avrebbe risposto che “doveva leggere successivamente quello che aveva rilevato in quanto non poteva esserci contraddittorio su quello che aveva scritto”;

• Non ultimo nel mese corrente di febbraio, sulla scia della campagna controlli sugli autodemolitori in ambito nazionale, dal Gruppo CCF di Avellino, a firma dello stesso Comandante è pervenuta, presso tutti i Nuclei dipendenti, la disposizione con la quale si chiedeva anche, al termine dei controlli, di inoltrare al Gruppo stesso, il verbale di sopralluogo “debitamente compilato in ogni sua voce”, fatto questo che ha creato ulteriore apprensione e timori nel personale operante preoccupato di dover, successivamente, giustificarsi a nuove richieste di chiarimenti o, peggio, in successivi nuovi controlli alle stesse attività da parte di altri Comandi, come già accaduto nel novembre del 2020 e sopra rappresentato;

• In data 04/03/2024 e in data 05/03/2024, le preoccupazioni del personale si sono tramutate in realtà in quanto veniva notificato al Comandante del Nucleo CCF di Castel Baronia ed al militare del Nucleo CCF di Ariano I. l’avviso di avvio del procedimento disciplinare di corpo per l’eventuale irrogazione di una sanzione diversa dalla consegna di rigore inerente il servizio consorziato del 05/09/2022, dopo circa un anno e mezzo dai fatti, nonostante la Procura militare, come segnalato dal Comandante del Reparto CCF di Ariano Irpino, avesse già ha iscritto la comunicazione a mod. 45 (atti privi di rilevanza penale);

• In data 12/03/2024 veniva ordinato con O.d.S. ai Comandanti dei Nuclei di Ariano I., Castel Baronia, Serino, Forino ed Avellino di presentarsi per il giorno 13/03/2024 presso gli uffici del Gruppo CCF di Avellino per una riunione di servizio senza indicarne l’oggetto della stessa.

• Ivi giunti, ciascun Comandante, singolarmente, veniva fatto entrare nell’ufficio del Comandante del Gruppo CCF AV dove il Comandante, alla presenza di un militare del NIPAAF di AV e di un altro militare del Gruppo CCF AV seduti al suo fianco, comunicava l’oggetto della “riunione” ossia in merito ai controlli svolti presso gli autodemolitori durante il precedente mese di Febbraio. Con i verbali di sopralluogo precedentemente comunicati al Gruppo CCF di Avellino (come ordinato) e tra le mani del Comandante in quel momento, lo stesso contestava insieme al militare del NIPAAF di Avellino l’attività svolta dai militari di ciascun Nucleo operante andando ben oltre anche quello che era stato previsto nella check-list di controllo (inviata dal C.U.F.A.A.) consegnata precedentemente al fine di uniformare le modalità di controllo (e nonostante fossero emerse durante tali controlli notizie di reato e quant’altro debitamente comunicate agli uffici superiori tramite segnalazioni/comunicazioni!);

• La situazione creatasi in quella stanza dove il singolo militare si trovava di fronte ad altri tre militari, provocava un grande senso di inadeguatezza (in quanto sembrava di essere sul banco degli imputati) ed al contempo provocava un forte malessere. Infatti, si concretizzava il timore, conoscendo i trascorsi, che nell’immediato futuro sarebbe potuta arrivare una richiesta di chiarimenti o addirittura il controllo su un’attività svolta dai Nuclei operanti da parte di altri militari (cosa che purtroppo è già accaduta nel novembre del 2020 al Nucleo CCF di Ariano I., già sopra rappresentato);

• Nessuna riunione di servizio è stata organizzata da Gruppo di Avellino prima di tale campagna controlli presso gli autodemolitori, nonostante la complessità degli stessi, ma è stata invece organizzata una “riunione” post-controlli al solo fine di avanzare nuove contestazioni sull’operato.

Di conseguenza, il personale operante ormai è sempre più scoraggiato e demotivato nell’espletare il proprio servizio, con una serenità lavorativa ridotta ai minimi termini, se non del tutto assente.

Ormai, da tempo, l’unica preoccupazione dei militari è quello di terminare l’orario quotidiano del servizio, limitando le proprie azioni al minimo indispensabile e con la speranza che nulla accada, in modo da non dover incappare in una nuova richiesta di giustificazioni in ordine al proprio operato e, ancor peggio, trovarsi a giustificare le proprie azioni davanti all’Autorità Giudiziaria, per poi vedersi archiviato il tutto.

Questo insieme di situazioni non fanno altro che ripercuotersi negativamente oltre che sul servizio, sul benessere e sulla tranquillità dei militari e, di conseguenza, dei propri familiari.

Tale malessere e la mancanza di un rapporto più “sereno” tra la scala gerarchica e il personale dipendente interessato, serpeggia da tempo in questi reparti e a nulla sono valse le precedenti segnalazioni inviate da questa associazione a Codesto Comando Generale, nonostante la questione sia stata anche rappresentata personalmente dallo scrivente e dal segretario Generale Regionale Campania Emilio Taiani, sia al Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Campania” Gen.B. Ciro Luongo, sia allo stesso Comandante del Gruppo Carabinieri Forestali di Avellino Col. Fernando Sileo i quali, nelle diverse occasioni, hanno palesato un certo interessamento alla risoluzione di dette problematiche.

Si ribadisce che quanto nella presente segnalato da questa Associazione non deve e non vuole entrare nel merito delle rispettive competenze di Comando della scala gerarchica e nemmeno vuole interferire nell’azione di Comando della stessa ma chiede che vengano effettuati i dovuti accertamenti seguiti da un intervento deciso, confrontandosi direttamente con il personale segnalante, da parte di chi di competenza, affinchè vengano individuate le eventuali cause di detto malessere e ripristinata la dovuta serenità nei reparti in questione, il tutto per il bene della nostra Istituzione e degli stessi militari i quali.

Premesso quanto sopra, si partecipa che questa UNARMA resta disponibile, sempre con spirito collaborativo, a dare il proprio contributo, qualora richiesto, affinché vengano trovate le giuste soluzioni alla questione.

Certi di un’attenta valutazione di quanto segnalato, l’occasione mi è congeniale per esprimere i miei più cordiali e affettuosi saluti.

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La Segreteria Provinciale di Avellino

Dott. Massimiliano Lo Priore