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UNARMA SEGNALA ALCUNE POSIZIONI DI LUNGA PERMANENZA NELLA LEGIONE CARABINIERI CALABRIA 

da | Ago 30, 2023 | News | 0 commenti

AL MINISTERO DELLA DIFESA

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

AL COMANDO DELLA LEGIONE CARABINIERI CALABRIA


Lineamenti di politica d’impiego degli Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri – disparità di trattamento. Circolari nr. 473/155-1-2005 del 28 gennaio 2019 e 21/7-3 del 7 luglio 2023.
Pregiatissimi Ministro della Difesa e Comandante Generale,
come palesato nei precedenti interventi sull’argomento nell’anno 2022, si vuole partecipare
quanto segue:
premesso che Unarma è sempre la prima linea a denunziare situazioni di malessere del personale rappresentato, sia che esse siano per discrasie imputabili alle cattive organizzazioni, oppure riferite alle mancanze gestionali. Al momento ci concentreremo sulle condizioni in cui versa il personale Ufficiali, ovvero sulle dinamiche riferite alle circolari n. 473/155-1-2005 del 28 gennaio 2019 e circolare n. 21/7-3 del 7 luglio 2023, nonché a quelle precedenti che disciplinano l’argomento in oggetto.
Questa volta ci si vuole soffermare, su alcune posizioni d’impiego di lunga permanenza nel Comando Legione Calabria.
Capo Ufficio Logistico in servizio, in continuità, “oggi” con incarico di Capo ufficio logistico dall’anno 2017 (sul punto si ricorda la circolare n. 21/7-3 del 7 luglio 2023 avente per oggetto: Misure di prevenzione della corruzione; rotazione ordinaria del personale. Circolare già disattesa);
Ufficiale addetto all’Ufficio Personale in servizio, in continuità, presso il Comando Legione Carabinieri Calabria dall’anno 2010 (13 anni);
Notiamo anche altre posizioni d’impiego – con cambio di incarico – che hanno una lunga permanenza nel Comando Legione. Anche se queste posizioni non contrastano con le norme in vigore ci sembra un escamotage per bypassare la regola. Ci chiediamo: per la lunga permanenza dei Comandanti di Stazione si attua lo stesso criterio? Ovvero passato il periodo di massima permanenza da Comandanti divengono vice Comandanti e restano nello stesso reparto? E per i colleghi dei Reparti speciali questo escamotage vale lo stesso?
Al riguardo si vuole rammentare nuovamente, a futura memoria, quanto riportato dalla circolare in oggetto firmata dal suo predecessore e sicuramente da Lei condivisa, altrimenti l’avrebbe abrogata:
“I profili d’impiego rappresentano una traccia di riferimento per gli Ufficiali dei Carabinieri dei diversi ruoli e sono finalizzati a delineare il percorso ideale della vita professionale, che si compone di diverse fasi e si struttura in miglioramento progressivo, fondato su una formazione continua e sull’acquisizione, nel tempo, di maggiori capacità tecniche e gestionali, nonché di esperienze particolari e diversificate. La complessità crescente del panorama di interesse dell’Arma, e la specializzazione sempre più spinta in molti ambiti professionali confermano, infatti, la necessità di disporre di Ufficiali che sappiano compenetrarsi efficacemente in ambienti specifici, ma che siano anche dotati della giusta capacità di sintesi e della visione strategica indispensabile per la guida dell’Istituzione, soprattutto nei gradi elevati. Resta ferma, caratteristica imprescindibile, la più oculata attenzione al fattore umano del rapporto professionale e, dunque, alle esigenze del personale, da tenere sempre nella massima considerazione in qualsiasi attività decisionale e a ogni livello”. Un intervento a nostro avviso senza imperfezioni!
Detto ciò, nell’analizzare gli aspetti procedurali connessi con l’impiego, allegati alle circolari, non possiamo che stigmatizzarne le anomalie sulla disparità di trattamento riscontrate nei casi in specie. Ora la domanda sorge spontanea: perché vergare circolari/direttive se poi queste vengono continuamente disapplicate/bypassate?
Nella speranza che questo trend cambi nell’immediato e non si debba aspettare un nuovo Ministro della Difesa/una nuova classe dirigente. Si vuole sottolineare, affinché sia chiaro a tutti che i nostri scritti, chiaramente a titolo collaborativo, vengono vergati per la difesa dell’Istituzione e delle sue direttive, perché crediamo che queste siano il caposaldo di una grande Istituzione, ovvero la guida del nostro agire e pretendiamo che vengano rispettate. Ci sentiamo un sindacato maturo ama la propria istituzione e  ci prodigheremo nella sua difesa. Per alcuni quest’opportunità essere un paradosso per noi no!
Diventa quindi fondamentale che tutti i CARABINIERI, che siano Ufficiali/Sottufficiali/Appuntati o Carabinieri dell’Arma, di qualsiasi provenienza, abbiano lo stesso trattamento. In conclusione, si partecipa che questa Unarma resta disponibile, sempre con spirito collaborativo, a segnalare tutte le molteplici figure che non rientrano in questa politica d’impiego, o che ne sono stati esclusi.
L’occasione mi è congeniale per esprimere i miei più cordiali e affettuosi saluti.

Antonio Nicolosi 
Segretario generale UNARMA