Unarma ha recentemente risposto a una richiesta di contributo scritto inviata il 27 gennaio scorso alle Commissioni I (Affari Costituzionali) e IV (Difesa) della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame del disegno di legge A.C. 2139, già approvato dal Senato, contenente misure sull’ordinamento e il funzionamento delle Forze armate, di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
In ossequio al dovere istituzionale, Unarma ha trasmesso un suo contributo. Tuttavia, il 18 aprile, il Segretario Generale Nazionale Antonio Nicolosi ha ricevuto una comunicazione telefonica dall’Ufficio relazioni sindacali del Comando Generale dell’Arma, informandolo dell’arrivo di una nota ufficiale con invito a comparire per chiarimenti. Il nodo contestato riguarda la competenza delle associazioni sindacali su tematiche legate al disegno di legge in questione.
Nicolosi ha precisato di aver agito unicamente su richiesta formale delle Commissioni parlamentari stesse, allegando copia dell’e-mail ricevuta. Tuttavia, ciò non ha evitato l’invio dell’invito formale, avvenuto poco dopo.
Alla luce di quanto accaduto, Unarma ha chiesto – con toni rispettosi ma fermi – alle commissioni I e IV della Camera dei Deputati di non essere più coinvolta in future richieste simili, al fine di tutelare Unarma da ulteriori fraintendimenti (voluti/non voluti) istituzionali. Il Segretario ha comunque voluto ribadire il massimo rispetto per il Parlamento e per i suoi membri, rinnovando l’impegno dell’associazione nella salvaguardia del prestigio dell’Arma e delle istituzioni repubblicane. E conclude con una riflessione pungente: “Forse, ma dico forse, abbiamo toccato qualche interesse intoccabile..”
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