AL MINISTRO DELLA DIFESA
AL MINISTRO DELL’INTERNO
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
OGGETTO: Piattaforma digitale dedicata al riconoscimento dello status di “vittima del dovere”.
Questa Segreteria, attraverso uno dei suoi referenti Nazionali, Gaetano Alfieri, del compartimento di previdenza, intendono chiedere, fin da subito, un incontro e richiamare l’attenzione del Ministro degli Interni, del Capo della Polizia e del Direttore del servizio del Ministero degli interni, servizio assistenza sociale “Vittime del Dovere”, per la problematica sopraggiunta dal 01/03/2024 afferente la piattaforma digitale dedicata per poter inoltrare le domande volte al riconoscimento dello status di vittima del dovere ed equiparato “vittimedeldoveredipartimentops.interno.gov.it’
Il problema sostanziale, oltre che, la farraginosa procedura attraverso spid, non identifica, una fase di semplificazione amministrativa e sburocratizzazione dei processi e delle procedure nei rapporti
fra PA e operatori del comparto di sicurezza che, da sempre, al centro del dibattito pubblico.
Questa situazione, rappresenta un punto cardine per poter riconoscere un diritto a chi, ogni
giorno, tutela e protegge i diritti di TUTTI, ed invece, sembrerebbe disincentivare, li riconoscimento dei relativi benefici, previsti dalla legge 266/2005 art 1comma 563 e comma 564.
Attraverso la macchinosa procedura, non vi è la possibilità di delega per chi, purtroppo, ha perso
al piena abilità psicofisica, incapace di poter interagire con la nuova era digitale, addirittura, un familiare superstite, poco avvezzo a tutte le tematiche che ruotano nel mondo del diritto e del comparto sicurezza.
Si sono cristallizzate, le possibilità di avvalersi di persone qualificate come ad esempio, un legale rappresentante, un sindacato, un’associazione di categoria che, per conto terzi, in via amministrativa, hanno sempre provveduto ad assistere chi avesse bisogno.
Questa situazione, rischia di diventare un tema politico, in quanto, azzarda di trasformarsi in un vero e proprio svantaggio, come pure, una lesione di un diritto per i familiari superstiti che, dopo aver
perso un proprio caro al servizio delle Istituzioni, non potranno neanche rivendicare i riconoscimenti dei propri diritti.
La storia ci ha insegnato tanto, per non dimenticare, li sindacato UNARMA richiama la celeberrima frase di Ramsey Clark” Un diritto non è ciò che qualcuno ti concede, ma è ciò che nessuno può toglierti…” Rimane alta la nostra attenzione sulla tematica, da sempre sensibile ai diritti dei nostri Carabinieri…
Antonio Nicolosi
Segretario generale UNARMA