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UNARMA RICHIESTA D’INCONTRO INERENTE AL BENESSERE DEL PERSONALE 

da | Ago 10, 2023 | News | 0 commenti

AL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI CALABRIA GEN. D. PIETRO FRANCESCO SALSANO

 AL MINISTERO DELLA DIFESA

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Preg,mo Comandante Salsano,

questa Unarma allo scopo favorire la promozione, la cura e la tutela del benessere del personale interconnesso quest’ultimo, nella sua accezione più ampia e normativamente orientata, al “benessere organizzativo” che si intende comunemente, la capacità dell’organizzazione di garantire il benessere fisico, psicologico e sociale di tutti i propri militari, rappresenta di aver ricevuto segnalazioni nell’ambito della Comando Legione Calabria, dalle quali si desumerebbero situazioni gravi, non ultimo quelle relative al D.Lgs 81/2008.

Orbene, premesso e considerato che il vero benessere, non deriva semplicemente dall’ambiente di lavoro inteso come luogo fisico, bensì anche dalle dinamiche professionali che si creano tra tutti i componenti di un ente o ufficio, giova evidenziare, alcuni aspetti che lo sostengono:

 favorire un clima positivo all’interno dell’ambiente lavorativo;

creare un legame con i propri dipendenti, facendo sentire la propria empatia e vicinanza e dimostrando la

propria attenzione sulle problematiche di servizio e personali che possono essere rappresentate;

valorizzare il confronto;

evitare disparità di trattamento;

promuovere la motivazione e il senso di auto efficacia del personale;

tutti fattori che ineludibilmente favoriscono il clima di serenità che dovrebbe regnare nei reparti e tra i militari dell’Arma (art. 424 R.G.A.).

Ciò premesso, con la presente si chiede un incontro, al fine di sottoporre alla Sua attenzione le criticità relative alla salute e al benessere del personale.

Al riguardo si precisa che, la Corte Costituzionale con sentenza n. 120/2018, ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 1475, comma 2, del Decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 affermando che “in attesa dell’intervento del legislatore, il vuoto normativo possa essere colmato con la disciplina dettata per i diversi organismi della rappresentanza militare” con ciò riconoscendo alle OO.SS dei militari, le medesime funzioni della Rappresentanza militare.

Dopo detta Sentenza è stata licenziata dal legislatore la legge 46/2022, entrata in vigore ma in attesa di Decreti attuativi. Pertanto nelle more di un intervento organico definitivo, sulla materia, il Ministero della Difesa, ha disposto che le APCSM riconosciute e iscritte all’albo nazionale delle APCSM, potranno essere ascoltate a livello Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e che le tematiche oggetto di confronto dovranno avere una valenza di carattere generale o di interesse generale se riferite ad un ambito locale. La richiamata Sentenza della Corte Costituzionale, ha indicato che il vuoto normativo (il Ministero della Funzione pubblicala non ha ancora vergato i Decreti attuativi sulla legge 46/2022) possa essere colmato con la disciplina dettata per i diversi Organismi della rappresentanza militare e in particolare con quelle disposizioni (art. 1478, comma 7, del d.lgs. n. 66/2010) che escludono dalla loro competenza “le materie concernenti l’ordinamento, l’addestramento, le operazioni, il settore logistico-operativo, il rapporto gerarchico-funzionale e l’impiego del personale. Invero la disciplina al Capo III del d.lgs n. 66/2010, indica la funzione di prospettare le istanze di carattere collettivo, relative ai seguenti campi di interesse:

a) conservazione dei posti di lavoro durante il servizio militare, qualificazione professionale, inserimento nell’attività lavorativa di coloro che cessano dal servizio militare;

b) provvidenze per gli infortuni subiti e per le infermità contratte in servizio e per causa di servizio,

c) integrazioni del personale militare femminile;

d) attività assistenziali, culturali, ricreative e di promozione sociale, anche a favore dei familiari;

e) organizzazione delle sale convegno e delle mense;

f) condizioni igienico-sanitarie;

g) alloggi (art. 1478 d.lgs n.66/2010).

Tutte tematiche poi riportate dalla legge 46/2022.

Applicando al caso di specie la normativa primaria invocata dalla Corte Costituzionale, osserva che la richiesta ha ad oggetto la qualità e salubrità, lo sviluppo delle attività di protezione sociale e di benessere del personale, ed è dunque riconducibile alle lettere D) e f) della disposizione citata in ordine alle quali le rappresentanze militari possono prospettare istanze di carattere collettivo. Questa Unarma rileva, dunque, che l’istanza debba essere accolta.

Grati dell’attenzione che riserverà alla presente, si porgono sentiti saluti.

Salvis iuribus

Antonio Nicolosi 

Segretario generale UNARMA