Questa Associazione sindacale Unarma ultimamente riceve, a mezzo e-mail, molteplici richieste di chiarimento su tematiche relative alla movimentazione degli Ufficiali Generali.
Ora, se la cosa può esser considerata positivamente perché il Carabiniere è molto legato all’Istituzione, – e lo si evince anche da queste piccole cose – notiamo con stupore che si interpella il Sindacato con domande un po’ bizzarre, come se il sindacato fosse una sorta di settimanale di gossip. Scritto ciò, cerchiamo di rispondere ad alcune domande, le più frequenti.
Sull’argomento, si leggono già notizie su messaggistiche WhatsApp e blog che intervengono su ogni movimentazione, indicando “chi va-dove”. A volte, i messaggi indicano “cambi di comando” che a noi in realtà non risultano, ultimo caso il cambio al Comando interregionale Ogaden di Napoli dove viene indicato il nome di un Generale di Corpo d’Armata. Ebbene, siamo titubanti riguardo questo movimento perché riteniamo che le ambizioni di questo Generale possano essere altre… Non ci riferiamo alla sola nomina di Comandante generale (benché ne abbia le physique du role, perlomeno nel grado) ma ad incarichi più importanti – non me ne voglia nessuno – del Comando Ogaden, ad esempio Capo di stato maggiore dell’Arma? Comunque potrebbe essere un buon ripiego come seconda ipotesi.
Ci è stato sottoposto anche un altro quesito: come mai il Vice Comandante assume il “doppio incarico” per la seconda volta, prima alla CULMS e dopo al Comando Interregionale Pastrengo? Tale scelta è oggi più che mai indispensabile, in quanto il Ministro della difesa, sembrerebbe, non avere concesso il richiamo al Generale Micale, comandante dell’interregionale Pastrengo. Sull’argomento in realtà vi è da aggiungere che questo doppio incarico non è poi visto così bene dal Comando Generale, forse perché rischia di stravolgere i progetti di qualcuno? Ci rammarichiamo per il Generale Micale, ma sui richiami del personale questa OO.SS ha espresso più volte la sua posizione, quindi plaudiamo alla decisione del Ministro Crosetto che – forse – avrà letto i nostri interventi.
Altra questione che ci addolora (probabilmente una boutade) è un possibile anticipo della cessazione di incarico del Comandante Generale, con scadenza naturale al mese di novembre 2024, in cambio di una nomina istituzionale, non militare. In verità, non è così difficile comprendere che si tratta di una “boutade” in quanto l’eventuale incarico in quel ruolo, non può essere concesso ad una persona che non proviene dal settore economico-bancario, lontano anni luce da quello militare. La domanda sorge spontanea: a chi giova mettere in giro queste illazioni, che creano confusione lasciando spazio a dubbi e perché…?!
UNARMA – COMUNICAZIONE