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UNARMA ORGANICI CARENTI E MALESSERE RISCONTRATO NELLE CENTRALI OPERATIVE DI PROVINCIALE E COMPAGNIA

da | Dic 15, 2023 | News | 0 commenti

AL MINISTRO DELLA DIFESA

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

AL COMANDO INTERREGIONALE CARABINIERI “VITTORIO VENETO”

AL COMANDO LEGIONE CARABINIERI VENETO

OGGETTO: Comunicazione ai sensi dell’Art. 18 Bis della Legge 7/08/1990 nr. 241

– Organici carenti e malessere riscontrato nelle Centrali Operative di Provinciale e Compagnia

È di qualche settimana fa la notizia sul tragico epilogo che ha interessato la giovane Giulia Cecchettin.

Da alcune indiscrezioni l’evento parrebbe essere stato segnalato al 112 da un vicino di casa della ragazza, dove in quel frangente l’operatore di turno della Centrale Operativa sembrerebbe non aver inviato alcuna pattuglia; pattuglia, sempre dall’appreso mediatico, non inviata poiché altra segnalazione comunicava che la coppia della lite si era allontanata dal luogo. Agli occorsi ed in particolare dopo l’evento morte della giovane, il Comando Generale diramava una circolare nel quale riportava tematica di Contrasto della Violenza di Genere (nr. 1287/155-2008 di prot del 29.11.2023), laddove impartiva ai Comandanti di Compagnia e Stazione una maggiore tempestività e sensibilità nel trattare un qualsiasi tipo di segnalazione che in qualche modo potrebbe presagire episodio di maltrattamento, violenza e atti persecutori nei confronti di vittime vulnerali, anche ricorrendo, se necessario, ai militari reperibili.

Grande impatto e grande effetto se non fosse che numerosi Reparti dell’Arma dei Carabinieri ormai da diversi anni, come più volte ribadito, soffrono di una costante vacanza organica che porta a numeri che si aggirano a circa 12000 unità e che questa vacanza, sicuramente influisce negativamente sulla operatività degli stessi e sulla tempestività profusa dalla già menzionata circolare. In seguito al tragico evento, sono pervenute a questa Segreteria Regionale Veneto numerose comunicazioni anche da chi Comanda e di chi è in servizio nelle varie Centrali Operative, evidenziando le criticità e le proprie difficoltà nel gestire le numerose richieste d’intervento e non solo, soprattutto dopo che il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – Ufficio Ordinamento con la circolare nr. 2/29-2020 del 14.07.2023 per recuperare gli organici e far apparire una minore carenza organica, avrebbe ulteriormente diminuito i numerici del personale impiegato delle Centrali Operative già ritoccati a ribasso nel 2022.

Non nascondiamo che questo costante decremento degli organici abbia in particolar modo influito e stia tuttora influendo in modo negativo sul benessere del personale, come ampiamente segnalato dagli operatori delle Centrali Operative del Comando Provinciale di Vicenza, dove fino a pochi mesi fa ogni programmata fascia oraria era coperta e gestita da almeno due operatori e del Comando Compagnia di Mestre e Portogruaro invece è consolidato l’utilizzo di un solo operatore che non è sufficiente a far fronte alle

numerosissime richieste di intervento che ogni giorno pervengono tramite il 112 comprese quelle di coloro che amano divertirsi disturbando con chiamate che nulla hanno a che vedere con l’operatività dell’Arma compreso l’ordine della PIZZA.

Molti si domanderanno quale “faticoso” impegno può essere ad acquisire una notizia d’intervento telefonica e girarla semplicemente alla pattuglia impiegata sul territorio, che potrebbe sembrare una cosa scontata e semplice ma di fatto non lo è, poiché il Centralinista in qualsiasi chiamata deve saper mostrare professionalità e sensibilità nei confronti del cittadino che in quel momento sta richiedendo il nostro aiuto. Questo però non è la unica mansione che ha un centralinista soprattutto in sede di Provinciale come ad esempio può essere quello di Vicenza, dove quest’ultimo deve saper gestire:

tutteletelefonatedelNUE112(NumeroUnicodiEmergenza)smistandolestesseall’ente richiesto come SUEM, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, GdF, poiché ancora il servizio non è stato affidato ad altre centrali esterne come avviene in altre parti d’Italia;

tuttiibraccialettielettronicidituttalaProvincia,poichéquestotipodioperazioneèaffidata ESCLUSIVAMENTE alla centrale Operativa di Provinciale e non a quelle distaccate di competenza;

le chiamate che pervengono tramite Gamma 400 e/o telefono di servizio dalle varie pattuglie impiegate sul territorio per l’esito degli interventi o controllo di persone/veicoli tramite portale interforze (poiché l’apparato odino può non funzionare o in caso di persona con rintraccio risultare incompleto con le informazioni).

e smistare tutte le chiamate in entrata e uscita dei vari uffici dislocati nella sede di provinciale.

 I centralini delle 10 stazioni dipendenti a cui arrivano le chiamate citofoniche e non solo durante l’orario di chiusura.

Tuttigliallarmidegliobbiettivisensibili(banche,gioiellerie,abitazioniecc.)collegatecon il sistema del 112.

 Nonché tutta la parte burocratica che ne deriva da quanto sopra riportato, come compilazione diario di servizio e altre disposizioni d’ufficio.

Quanto sopra elencato richiede sicuramente tempo di gestione, difficilmente affrontabile con UN SOLO operatore, soprattutto nelle fasce orari tra le 06:00 e le 24:00 ove l’attività è maggiormente concentrata, da non sottovalutare però nemmeno la fascia 00:00/06:00 durante il fine settimana o le festività.

A tutto si aggiunge altra problematica rappresentata dal personale in servizio presso la Centrale Operativa di Vicenza, che non giova sicuramente alla già acclarata vacanza organica riscontrata, è quella che molti operatori di Centrale è fatto obbligo alla specializzazione a “cifraioli”, specialità vincolante, che precluderebbe un qualsiasi tipo trasferimento, anche tramite applicativo GETRA e/o Mini-Getra o un qualsiasi altro tipo d’impiego in altri Reparti, se non per gravi o comprovati motivi.

A tal proposito giova far notare che il Nucleo cifrati dipende dal Comando Provinciale, pertanto, la scelta del personale da destinare alla specialità è sempre avvenuta tra e nei reparti dipendenti del detto Comando, dal quale dipendeva anche la Centrale Operativa, cosa che ad oggi non fattibile poiché la dipendenza è del Comando Compagnia.

La già menzionata criticità parrebbe non aver rispettato la normativa poiché i segnalati dal Comando Provinciale di Vicenza 4 (quattro) sarebbero in servizio presso la medesima C.O. e particolare importante, senza che questi abbiano avuto modo di manifestare le loro perplessità e preferenza, magari tramite apposita indagine conoscitiva, ma segnalati d’ufficio. Non è di poco conto far presente che la partecipazione in contemporanea di 4 persone del medesimo Reparto aggraverebbe sicuramente la situazione dal punto di vista organico di cui già soffre la Centrale Operativa di Vicenza.

Quindi questa A.S. al fine di porre rimedio alle problematiche sopra rappresentate CHIEDE a codesto Ministero della Difesa:

il ripristino IMMEDIATO degli organici delle Centrali Operative in sede di Provinciale (come in quella di Vicenza) e la valutazione di un incremento di personale di quelle a maggior impegno operativo come Venezia-Mestre affinché il servizio possa essere espletato costantemente in modo efficiente e TEMPESTIVO da almeno DUE operatori;

Fornire alle ALTRE Centrali Operative del Comando Provinciale di Vicenza le credenziali di accesso al portale per la gestione dei Braccialetti elettronici cosicché queste possano gestire i sottoposti dei propri territori di competenza anche per una migliore gestione operativa territoriale ed evitare episodi spiacevoli come l’ultimo caso di omicidio, soggetti con braccialetti elettronici e misure di divieto di avvicinamento, avvenuto nel comune di Ancona;

Valutare la possibilità di rimuovere il vincolo di partecipazione al GETRA e MINIGETRA per tutti quei militari specializzati come “Cifraioli” al fine di suscitare maggiore interesse a tutto il personale che gradisca l’eventuale impiego nelle Centrali Operative senza essere costretti a rimanere quasi “a vita”;

In tutto o in parte, è possibile farlo rientrare nel benessere del personale ed in particolare alle attenzioni espresse da un alto graduato, il quale si affida a frasi filosofiche ed in particolare ad una fantomatica favoletta “DEL BUONAROTI E DEL CALZOLAIO, ove quest’ultimo osservando la pietà non nascose la sua amarezza all’artista nel vedere una ciabatta con la fibbia al contrario sentendosi anche, in dovere di consigliare al Michelangelo anche alcune accortezze sul volto; accortezza rimessa all’ordine nel non oltrepassare le ciabatte”.

Per quanto sopra è doveroso ricordare che il benessere del personale parte anche dalle ciabatte, ma che di tale racconto non ve n’è menzione in alcun libro di filosofia e storia e non trova accordo con le associazioni a carattere sindacale (state al posto vostro e non andate oltre), soprattutto perché la frase di cui se ne è voluto dar merito al BUONARROTI in origine è “ NE SUPRA CREPIDAM SUTOR IUDICARET” ossia che il ciabattino non giudichi più in su della scarpa, locuzione riconducibile a Valerio Massimo e interpretata soventemente da Plinio il Vecchio che la attribuisce all’artista Greco Apelle, il quale era solito esporre le proprie opere in modo tale che i passanti le notassero e ne dessero opinione così da poterne trarre profitto e correggere eventuali errori interpretativi. A questi è anche accreditata la storia del ciabattino che ebbe a criticare un quadro e di come venne interpretato un sandalo ed oltrepassando il limite osò criticare anche il ginocchio ed ecco che nacque la locuzione latina.

I militari, perché questo siamo, MILITARI di UNARMA non vogliono insegnare a nessuno come gestire le criticità dell’Arma da nessun lato le si voglia osservare ma, se ci è stato concesso di esistere, gradiremmo poter consigliare dei piccoli accorgimenti a chi per qualsivoglia motivo non sia opportunatamente e appositamente informato delle problematiche riscontrate ai minori livelli. Grati dell’attenzione che riserverà alla presente, confidiamo in una soluzione celere alla problematica sopra esposta, al fine di ripristinare il benessere del personale e la serenità dei Reparti in questione.

LA SEGRETERIA REGIONALE VENETO