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UNARMA MORTIFICAZIONE DEGLI UFFICIALI DELL’ARMA DEI CARABINIERI

da | Feb 21, 2024 | News | 0 commenti

AL MINISTRO DELLA DIFESA 

AL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

OGGETTO: Mortificazione degli ufficiali dell’Arma dei Carabinieri.

Pregiatissimi,

con amarezza e dispiacere abbiamo letto il Decreto del Ministero della Difesa datato 22 dicembre 2023, riguardante l’attribuzione dell’indennità per l’efficienza dei servizi istituzionali per l’anno 2022 ai maggiori e ai tenenti colonnelli dell’Arma dei Carabinieri.

Nel dettaglio, abbiamo potuto verificare che l’emolumento potrà essere corrisposto solo agli ufficiali che hanno riportato la qualifica di eccellente, individuato quale unico parametro per la verifica positiva dei risultati conseguiti.

Riteniamo, invece, che anche le qualifiche di superiore alla media e nella media costituiscano lo specchio di un servizio reso senza demerito, e quindi con efficienza, avendo così contribuito al raggiungimento di obiettivi qualificati dell’Istituzione, frutto di un complesso lavoro di squadra, ove l’apporto di ogni pedina è fondamentale.

Inoltre, non può sottacersi che la qualifica di eccellente può NON venire attribuita a causa di diverse ragioni, nessuna delle quali coerente e proporzionale con l’esclusione dalla corresponsione dell’emolumento:

1) la giovane età del valutato;

2) la recente promozione alla categoria superiore;

3) il recente impiego in incarico ritenuto più impegnativo;

4) situazioni di banale contrasto che possono determinarsi fra giudicanti e giudicato; 5) un lieve incidente di percorso derivante dalla particolare esposizione e dal carico di

responsabilità;

6) la posizione di vittima di attività vessatorie, ove l’abbassamento della qualifica può

anche rappresentare una delle condotte di maltrattamento del dipendente;

7)altre situazioni che qualificano la mancata erogazione come una pesante

mortificazione, in grado di infliggere una ferita gratuita e insanabile.

Infine, come un uomo solo non incide sul conseguimento di obiettivi qualificati di un’Istituzione così complessa, così un anno di servizio, reso comunque senza demerito, non incide sui servigi offerti nei lustri dal medesimo.

Da ultimo, si rappresenta che:

il trattamento economico accessorio deve essere ancorato a criteri certi e predeterminati, e non

lasciato al mero arbitrio di una decisione retroattiva, assunta senza contraddittorio con le nuove realtà

rappresentative;

 il riferimento all’ultima valutazione caratteristica è equivoco, non individuando in maniera puntuale

a quale periodo è riferito il termine “ultima” e potendo aumentare a dismisura la platea di coloro che verranno esclusi dall’attribuzione del beneficio.

Il sindacato auspica che il presente contributo di pensiero, reso in piena libertà intellettuale per migliorare la vita del personale militare, possa essere proficuamente apprezzato, nel quadro a venire di un favorevole e più intenso rapporto con le associazioni sindacali.

Distinti saluti.

Antonio Nicolosi 

Segretario generale di Unarma