+39 06 622 80 320 [email protected]

UNARMA LA SENSIBILITÀ DEI CARABINIERI DI PESARO SALVA LA VITA AD UNA DONNA 

da | Ott 12, 2023 | News | 0 commenti

Numerosi, anzi, numerosissimi i casi oggigiorno di sofferenza, di gente che in mille modi e maniere comunica di “non farcela più”, di non riuscire a sostenere il peso di questa vita. Questa volta è toccata ad una donna di mezza età, che domenica 08 ottobre, nel pomeriggio, a Pesaro, dopo aver già gridato disperatamente al mondo in tante altre occasioni che della sua esistenza non importava a nessuno, ora, consumata dalla sua depressione, ci prova per l’”ultima volta” e chiama i Carabinieri: in preda allo sgomento lo urla flebilmente ancora a gran voce, tra un singhiozzo e fiumi di lacrime: “ho ingoiato tante pasticche ma ancora non sono morta, mi butto sotto al treno, mi butto sotto al treno” ripetendo questa frase come fosse un loop, una musica malinconica intrisa di sofferenza. Dall’altra parte del telefono gli operatori della centrale operativa di Pesaro, gli appuntati Diego GIUDICI e Davide PELLEGRINO, accolte le parole di sconforto e strazio, localizzano immediatamente il cellulare della donna, cominciando ad instaurare con lei un lungo dialogo di ascolto, supporto, sostegno, aiutandola a raccontare i suoi malanni, le sue paure, le sue ansie, a liberarsi da quelle catene di suicidio che l’avevano legata quasi fino alla morte. Sì, perché la morte l’aspettava dietro l’angolo: infatti la donna, salvata in extremis dai militari del Nucleo Radiomobile di Pesaro, gli appuntati Vittorio MINERVINO e Cataldo SEMERARO, precipitatosi a casa sua mentre gli operatori continuavano con lei il contatto telefonico, aveva già ingerito tantissime pillole di “tavor” e altri psicofarmaci, quella chiamata ai Carabinieri era stata l’ultima e ancora disperata richiesta di aiuto prima di morire, l’ultimo di chissà quanti altri tentativi già esplorati, da un letto che forse che sarebbe stato il suo ultimo giaciglio. Rintracciata, con un gran sospiro di sollievo, la donna veniva finalmente affidata alle cure dei sanitari del 118.

“E’ sintomatico che nella società di oggi, in cui assistiamo quotidianamente alle sofferenze come guerre, malattie, disagi lavorativi, in cui la sfiducia la fa da sovrana, si ricerchi ancora una volta aiuto concreto nelle Forze dell’Ordine, non generico come nella quotidianità, ma disperato, l’ultimo inconscio, estremo, grido di aiuto in cui si ripone invece totale fiducia. Sono molto compiaciuto e mi congratulo con gli operatori della centrale operativa di Pesaro per la prontezza con cui hanno accolto il dolore di questa donna, empatizzando e simpatizzando con lei, con le sue emozioni, con i suoi sfoghi, dimostrando capacità di ascolto e di comprensione, allo stesso tempo riuscendo a mantenere la calma e ad avere mente fredda per localizzarla inviando subito una macchina che potesse raggiungerla per metterla al sicuro, grazie per il vostro sostegno “alla fragilità umana”” queste le significative parole del Segretario Provinciale di Pesaro e Urbino Marco Ravizzone.

“E’ incredibile pensare che la vita di questa donna fosse legata davvero a un filo così sottile, voleva farla finita, aveva ingerito tutte quelle pasticche, quella chiamata sarebbe potuta essere l’ultima e invece le ha salvato la vita, perché si è sentita capita, accolta, ha sentito che qualcuno, anche fosse un carabiniere sconosciuto, riusciva a comprendere il suo dolore. La sensibilità dimostrata dai carabinieri che hanno operato è lodevole e meritevole di un riconoscimento. Vi ringraziamo a nome di questa donna e di tutte quelle persone che ultimamente, troppo spesso, vogliono compiere gesti così insani da lasciarci sgomenti, ma che riescono a intravedere nell’uniforme quel porto sicuro che altrove non scorgono. Noi e voi, uomini e donne dell’Arma, dimostriamo sempre di essere affianco alla gente, perché “noi siamo la gente” sperimentiamo le stesse emozioni, difficoltà, fragilità della vita umana. Congratulazioni!” così conclude in una nota anche il Segretario Provinciale Aggiunto Floriana Casciabanca.

Agli organi di informazione con gentile richiesta di diffusione

UNARMA ASC – PESARO E URBINO Comunicazione