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UNARMA, INTERVIENE SULLA SEGNALAZIONE DI ALCUNE CAMERE DI SICUREZZA NON AGIBILI E CONFORMI ALLA NORMATIVA 

da | Nov 7, 2023 | News | 0 commenti

AL MINISTRO DELLA DIFESA

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

OGGETTO: Comunicazione ai sensi dell’Art. 18 Bis della Legge 7/08/1990 nr. 241. Camere di sicurezza non agibili e conformi alla normativa.

Nell’ultimo periodo questa Unarma sta ricevendo numerose lagnanze riguardo la mancata messa a norma delle singole camere di sicurezza, soprattutto in quei Comandi Arma che insistono nei grandi centri urbani, poiché la loro regolarizzazione garantirebbe una maggiore sicurezza durante la redazione degli atti, a tutti quei militari che quotidianamente e durante il servizio perlustrativo procedono con il fermo o l’arresto di persone spesso non troppo collaborative e tutt’altro che pacifiche.

Infatti in più occasioni, i soggetti fermati sarebbero trattenuti all’interno degli stessi uffici utilizzati da predetti militari o in altri locali adiacenti sicuramente non idonei nel contenere in sicurezza la persona fermata.

Alternativamente, la pattuglia sarebbe costretta ad accompagnare la persona fermata in una delle “rare” camere di sicurezza messe a norma, situate talvolta a molti km di distanza comportando un inevitabile perdita di tempo nonché ulteriori rischi per operanti.

Prendiamo quale esempio quanto avviene presso il Comando Provinciale di Vicenza, dove attualmente l’unica camera di sicurezza presente non sarebbe considerata idonea e le pattuglie impegnate nei servizi esterni preventivi/repressivi all’atto di operare un arresto o un fermo sarebbero costretti a condurre la persona in custodia, in attesa dell’eventuale direttissima, presso la camera di sicurezza a norma più vicina, che in questo caso sarebbe situata a Montecchio Maggiore a circa 15 km dalla sede del Comando Provinciale.

Infatti dalle informazioni giunte – dalla Segreteria Regionale Veneto – le uniche due celle considerate idonee in tutta la provincia sarebbero situate una presso la Tenenza di Montecchio Maggiore e l’altra presso la Tenenza di Dueville. Tutto questo, come già detto, oltre a comportare un aggravio di tempo per le pattuglie operanti nonché una maggiore esposizione al rischio di fuga durante i vari trasporti, comporterebbe anche un maggiore dispendio in termini di personale da impegnare nella vigilanza.

La cosa incredibile è che un Comando in sede di Provinciale, ove vi è un bacino di utenza di quasi 200 mila persone, non abbia alcun luogo idoneo per la detenzione di tale categoria di persone e che queste debbano essere trasportate in giro per la provincia alla ricerca della prima camera “libera”.

A parere di questa OO.SS., per risolvere in parte o quanto meno tamponare la problematica, sarebbe sicuramente congeniale rendere idonea una camera di sicurezza almeno per ogni Compagnia distaccata o comunque in tutti quei Comandi che svolgono un servizio continuativo h24.

Inoltre si chiede di valutare la predisposizione di un applicativo che possa essere consultato attraverso il Portale Leonardo ovvero, una sorta di Booking Service (trova la camera di sicurezza libera più vicina) che verifica in tempo reale qual è la camera di sicurezza libera. A tal proposito questa Unarma è disponibile a creare, sfruttando anche le funzionalità del sistema cartografico dell’applicativo SSD, l’applicativo e donarlo a titolo gratuito a Codesto Comando Generale.

Grati dell’attenzione che riserverà alla presente, si porgono distinti saluti. 

La Segreteria Nazionale