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UNARMA INOSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI SUI DISTRIBUTORI DI BEVANDE E ALIMENTI PRESSO IL COMANDO LEGIONE CARABINIERI CATANZARO 

da | Nov 17, 2023 | News | 0 commenti

AL MINISTERO DELLA DIFESA 

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI 

AL COMANDANTE LA LEGIONE CARABINIERI CALABRIA Gen. D. Pietro Francesco SALSANO 

AL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI CATANZARO

OGGETTO: inosservanza delle disposizioni riguardanti i distributori di acqua, bevande caffè e alimenti vari, presso il plesso della Caserma del Comando Legione Carabinieri Calabria in Catanzaro – mancanza di contatore a defalco.

Quest’oggi non vogliamo scrivere di discrasie riguardanti il D.lgv 81/2008, che hanno fatto irridere alcuni Non ci spieghiamo il perché di queste irrisioni, ma dalle stesse ci sovvengono alcune domande: l’irrisione deriva dalla NON conoscenza della legge oppure si pensa di essere superiore ad essa?

Numerose segnalazioni sono giunte a questa Unarma, poi riscontrate dallo scrivente durante un breve soggiorno presso la Foresteria del Comando Legione, circa la mancanza di contatori a defalco nei distributori di acqua, bevande, caffè e alimenti vari, presso la caserma del Comando Legione CC Calabria in Catanzaro.

Premesso che – parrebbe – che presso la struttura del Comando Legione Calabria insistono 4 distributori di bevande/altro; che per legge ogni distributore deve avere un contatore che ne indica i consumi di energia elettrica a carico delle società proprietarie.

Considerato che da fonti aperte – parrebbe – che ogni distributore ha un costo in consumi energetici indicativamente a circa 1500/1800 euro annue e che queste dovrebbero essere liquidate dalla Società proprietaria istallando dei contatori a defalco che ne conteggino il consumo.

Restiamo increduli da ciò, anche in funzione del fatto che ciò avviene in un territorio molto difficile come quello della Calabria, con dei vertici che stanno ponendo in essere un’intensa attività di rinnovamento e modernizzazione tale da far reputare l’Arma della Calabria, da tutte le Istituzioni, “un’eccellenza” e punto di riferimento e di ispirazione del Comando Generale e che ha oggettivamente migliorato le condizioni di vita dei Carabinieri calabresi e delle loro famiglie. Cosi come apprendiamo dalla lettura di un comunicato stilato da alcune sigle sindacali, riferite all’Arma calabrese. Comunicato che, permetteteci e nessuno se ne dolga, non ci trova affatto concordi: ma dissentire – e distinguerci – sembra essere diventato un nostro segno distintivo.

Questo comportamento sicuramente non avvicina al mondo dell’educazione civica e alla crescita culturale dei giovani calabresi e rischia di vanificare l’impegno profuso sul territorio di tutti quei Carabinieri che con sacrificio e abnegazione operano per il bene comune.

Unarma avrebbe voluto esternare quanto esposto al Comandante la Legione Carabinieri Calabria, ma visto che la nostra richiesta d’incontro non ha scaturito alcuna risposta, al contrario di quanto “parrebbe” avvenire con altre sigle sindacali ovvero, con i delegati della Rappresentanza militare – anche – dirigenti sindacali, abbiamo, nostro malgrado, deciso di procedere nel senso. Questo nella trasparenza e nel rispetto dell’art. 15 della legge 46/2022.

Al Pregiatissimo Ministro della Difesa chiediamo di occuparsi – con solerzia – di quanto segnalato e, nel caso, prendere seri provvedimenti ovvero, ripristinare la normalità.

Nel restare a disposizione dell’A.G., si chiede al Comando Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, cosi come indicato al punto 3 della nota nr. 1236/38-2-2002 di prot., vergata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – II Reparto – SM Ufficio Operazioni del 6 dicembre 2022, di trasmettere la presente all’Autorità Giudiziaria – Ordinaria, Militare e Contabile – competente, in ossequio agli artt. 55, 331 e 347 C.P.P.; al fine di verificare eventuali violazioni di legge.

Antonio Nicolosi 

Segretario generale di UNARMA