OGGETTO: Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) “Ponte Galeria” in Roma via Cesare Chiodi. Criticità, sicurezza e benessere per il personale dell’8° Reggimento Carabinieri “Lazio” –
Ennesimo atto contro Personale Operante da parte di cittadini irregolari.
8° Reggimento Carabinieri Lazio
Premesso che, la Segreteria Unarma dell’8° Reggimento Carabinieri “Lazio” si occupa della tutela del Benessere, della Sicurezza e della Salute dei propri iscritti nonché del personale tutto. L’estensore, attraverso il presente, “secondo” comunicato, intende porre all’attenzione di chi legge, di una serie e pericolose dinamiche che si verificano ogni giorno, ed in ogni turno di servizio svolto in quel centro rimpatri ovvero, le gravi sofferenze ed i plurimi rischi cui verrebbero inutilmente esposti i colleghi della Linea Mobile dell’Arma dei Carabinieri e più specificatamente quelli dell’8° RGT Lazio che più degli altri omologhi reparti viene impiegato presso il Centro in oggetto.
Nella giornata del 25 settembre u.s., nel turno pomeridiano, il personale operante sul posto, 5 Carabinieri su 111 ospiti irregolari: rapporto di sicurezza lavorativa 1/22, con immediata prontezza e professionalità, ha dovuto per l’ennesima volta, gestire una rivolta improvvisa e fulminea di circa 40/45 cittadini magrebini, rei di aver manomesso e sfondato – tempo zero – i cancelletti d’ingresso che delimitano le aree comuni del centro e distrutto gli alloggi dei vari settori maschili. Questi si scagliavano altresì, con toni oltraggiosi e minacciosi e con cori di chiesa, contro la “SQUADRETTA MIRACOLATA IN OGNI TURNO DI SERVIZIO della Linea Mobile Carabinieri”, fatti mira tra l’altro di lanci di frutta e bottiglie di acqua; questa volta, per fortuna, non vi erano lamette all’interno dei frutti, come già successo in più occasioni.
Questa Segretaria, come più volte scritto, si chiede: fino quando e per quanto tempo, la fortuna può assistere quel personale impiegato nel centro rimpatri di Roma Ponte Galeria? PERCHE’ TRATTASI DI ESCLUSIVA fortuna! Per quante volte, a risposta dei nostri interventi, ci sentiremo dire “Esula dalle Vostre Competenze”? Risposte che più volte i comandi di vertice danno in formati prestampati, allorché venga posta la giusta attenzione – appunto – da parte di Questa OO.SS. su “sicurezza del personale operante in quei contesti”? Queste risposte iniziano a far male, forse più di uno scontro con facinorosi allo stadio, o durante una manifestazione di anarchici, o le stesse rivolte di cittadini immigrati su tutto il territorio nazionale ed in particolare nei centri rimpatri, in cui la dinamica è sempre la stessa, COLPIRE LE FORZE DELL’ORDINE, tutte dinamiche che vedono quotidianamente l’impegno della Linea Mobile.
Preme ricordare che il servizio di Ordine Pubblico presso la struttura in argomento, viene svolto da una aliquota di soli 4 Carabinieri ed un autista del mezzo militare che, in ossequio alla vigente ordinanza della locale Questura, devono assolvere a diverse incombenze, fra cui la vigilanza della sezione maschile, l’assistenza agli operatori civili nelle operazioni di accompagnamento degli ospiti (infermeria, ufficio del giudice di pace, etc.), in occasione delle rituali terapie, delle udienze, colloqui con i legali, ecc.)
Per ragioni non note, da svariato tempo, detta squadra operativa di ordine pubblico (solitamente 10 CC della Linea Mobile oppure 10 PS del Reparto Mobile), non è più presente sul sito, pertanto in caso di disordini (anche gravi), l’intervento viene demandato – sarebbe più corretto dire scaricato – ai soli 5 colleghi CC presenti. Come si può sostenere “esula dalle vostre competenze”, quando nella giornata del 25 settembre durante un’azione fulminea – e non di certo pacifica – da parte dei cittadini irregolari, il rinforzo della 1^ Squadra giungeva sul posto a distanza di un’ora e 30 minuti? Se è pur vero che questa Segreteria scrivente non può, decidete sulla Legge nr. 46/2022 (Associazioni Professionali a Carattere Sindacale Militare) ovvero, obiettare sul servizio istituzionale in sé, è altrettanto vero denunziare l’assenza di sicurezza lavorativa percepita e reale dal personale operante!
Considerato il numero ed il profilo delinquenziale degli ospiti, solo la presenza di una intera squadra da O.P (10 operatori) potrebbe consentire un sereno e sicuro svolgimento del servizio.
Nella “squadretta fortunata e miracolata” anche in quest’ultimo frangente descritto, vi era un dirigente sindacale appartenente a questa OO.SS., stando a significare che ciò che si porta all’attenzione, chiedendo esclusivamente più sicurezza del personale, viene vissuta e testata in primis da chi poi si fa portavoce del benessere e delle corrette dinamiche da affrontare, in questo caso, quelli della Linea Mobile Carabinieri.
La Segreteria dell’8° Reggimento Lazio