AL MINISTERO DELLA DIFESA
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
AL COMANDANTE LA LEGIONE CARABINIERI CALABRIA
OGGETTO: Concessione della licenza straordinaria ai militari operanti nei Reparti dipendenti dal Comando Legione Carabinieri Calabria.
Sono giunte segnalazioni con le quali viene partecipato che al Comando Legione Carabinieri Calabria, per quanto attiene la concessione delle licenze di competenza del Comandante di Corpo, in particolare:
licenza straordinaria per esami scolastici/universitari/post universitari;
licenza straordinaria per gravi motivi (debitamente documentati) visite specialistiche;
queste non vengano concesse ovvero, che sebbene presentate in tempi e modi dovuti, rimangono nel “limbo” senza alcun riscontro/seguito.
La questione, oltre a creare enormi disagi ai militari richiedenti, crea maggiori difficoltà anche ai rispettivi comandanti che, non potendo più redigere i memoriali elettronici, superato il periodo massimo per le variazioni, per “imposizione elettronica del sistema C-Memoriale”, devono “forzarlo” inserendo manualmente la tipologia di licenza (che giova ricordare non è di propria competenza). Allo stesso modo, si ritrovano, qualora i tempi lo consentissero, comunque a “forzare” detto sistema elettronico per poter chiudere e registrare correttamente i servizi mensili al fine di redigere i relativi sup2/sup3 e procedere al loro “congelamento amministrativo delle competenze maturate da ogni singolo militare”, così come previsto.
Inoltre, sempre a proposito di segnalazioni giunte, ci risulta che per quanto attiene le istanze di concessione dell’autorizzazione a fruire dei benefici di cui alla legge 104 del 05 febbraio 1992 e successive modificazioni ed integrazioni, queste non vengano trattate in tempi brevi, anzi per essere più puntuali, “alcune” vengono trattate e concesse in tempi inaspettatamente rapidi ed altre in tempi irragionevolmente lunghi se non biblici (stranamente, atteso che, tutte le istanze comunque prevedono la presentazione di una codificata documentazione più o meno uguale, da adattare semplicemente ad ogni singolo caso – assistenza di genitori, figli, familiari a carico, etc – ed il cui fine ultimo dell’Amministrazione consisterebbe in una semplice verifica della documentazione presentata che legittimi la conseguente adozione del provvedimento di concessione del beneficio ….. ). Tali situazioni, che già di per sé pregiudicano drasticamente la serenità degli istanti che devono quotidianamente affrontare i problemi e le condizioni dei soggetti che devono assistere, assumono contorni ancora più angoscianti per il fatto che gli interessati, nell’attesa del provvedimento, devono quasi “elemosinare” un diritto che non viene certamente considerato con la giusta priorità o, se vogliamo, semplicemente con un minimo di rispetto umano.
Unarma avrebbe voluto, con piacere, esternare quanto esposto al Comandante la Legione Carabinieri Calabria, ma visto che la nostra richiesta d’incontro non ha scaturito alcuna risposta, al contrario di quanto “parrebbe” avvenire con altre sigle sindacali ovvero, con i delegati della Rappresentanza militare – anche – dirigenti sindacali, abbiamo, nostro malgrado, deciso di procedere nel senso. Questo nella trasparenza e nel rispetto dell’art. 15 della legge 46/2022.
Nell’auspicare un solerte accertamento/intervento, da parte dei decisori nel merito, si inviano i più cordiali saluti.
Il benessere non si compra…si coltiva e si cura per farlo crescere.
Antonio Nicolosi
Segretario generale UNARMA