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UNARMA, COMPARTIMENTO DONNA PROPOSTA DI LEGGE SULL’INTRODUZIONE DEL CONGEDO MESTRUALE DI TRE GIORNI 

da | Lug 14, 2023 | News | 0 commenti

ALLA III COMMISSIONE AFFARI ESTERI E DIFESA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

ALLA IV COMMISSIONE DIFESA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

AL MINISTRO DELLA DIFESA GABINETTO DEL MINISTRO

AL SIG. MINISTRO PER LA FAMIGLIA, LA NATALITÀ E LE PARI OPPORTUNITÀ ON. MARIA EUGENIA ROCCELLA

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

UFFICIO RELAZIONI SINDACALI

Questa Associazione Sindacale Carabinieri UNARMA ha lo scopo di favorire la promozione, la cura e la tutela del benessere del personale, interconnesso quest’ultimo nella sua accezione più ampia e normativamente orientata al “benessere organizzativo”, con cui si intende comunemente la capacità dell’organizzazione di garantire il benessere fisico, psicologico e sociale di tutti i militari. A titolo meramente collaborativo e al primario scopo di mettere a conoscenza Codeste Istituzioni, al diritto di garantire il benessere e la salute fisica e psichica delle donne, operanti nelle Forze armate e Forze di polizia, questa Associazione intende rappresentare quanto segue:

Numerose sono le segnalazioni da parte di militari donne, relativamente alla possibilità di avere un congedo mestruale di giorni 3 al mese.

Al riguardo la norma che si chiede di approvare, oltre che ad essere a tutela delle donne lavoratrici, è già in vigore in altri paesi europei tra cui la Spagna; nonché adottata in molti stati asiatici tra cui il Giappone, la Corea del sud, Taiwan, Indonesia e Zambia. In Oriente – infatti – esiste la credenza che se le donne non si riposano nei giorni del ciclo avranno poi numerose difficoltà durante il parto. Il permesso, dunque, è una forma di protezione della donna.

Anche molte società private internazionali hanno applicato questa tutela come la Nike sin dal 2007.

La novella prevedrebbe che il congedo sia concesso solamente su presentazione di certificato medico, fin dal primo giorno e per la durata di giorni 3, solo nel caso di una precisa sindrome certificata e accertata da un medico che accerterebbe l’impedimento e l’assolvimento delle ordinarie mansioni lavorative giornaliere. Quindi qualcosa di oggettivo e non qualcosa di legato al genere. Soltanto le donne (oggi queste patologie attanagliano il 60 per cento delle donne) che vivono periodi invalidanti conseguenti a forti crampi, nausea, stipsi/diarrea, dolore lombare, pollachiuria, vertigini e vomito, possono comprendere.

L’auspicio di questa Unarma è che il nuovo Governo, con a capo un Presidente del Consiglio donna, così come il Ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità anch’essa donna, possono più di altri abbracciare il malessere fisico delle donne durante quel periodo del mese ovvero, la difficoltà ad operare in un settore delicato e pericoloso quale quello della sicurezza dei cittadini. Chi più di questo Governo politico – dopo tanti anni di Governi tecnici – può affrontare, accogliere e approvare questa norma di civiltà; facendo così decadere il concetto di essere un Paese retrogrado, culturalmente arretrato e discriminante.

Noi di Unarma non crediamo che il Popolo italiano sia così, anzi pensiamo il contrario ovvero l’esatto opposto. In conclusione chiediamo che il Governo, nelle persone del Ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità, nonché del Ministro della Difesa, possano farsi carico, senza ideologie politiche, dell’approvazione di un testo di legge (Decreto) sul congedo mestruale di tre giorni al mese alle donne che soffrono di dismenorrea.

Questa Unarma, resta a disposizione per qualsiasi chiarimento/contributo, anche sulle coperture economiche (inesistente), che la norma potrebbe provocare.

Unarma – Compartimento Donna