Ottobre incombe!
Il passaggio formale di chi ha deciso di intraprendere un nuovo progetto e una nuova rappresentanza stà per avvenire!… puntare il dito contro le “omologhe associazioni sindacali” nel deprecabile tentativo di screditarle non è un gesto edificante. Leggiamo le performance di chi si atteggia a navigato politicante, e a lui, oltre che a tutti Voi, vorremmo pubblicamente ed in modo semplice, di pancia, come siamo abituati a fare, rappresentare il Nostro punto di vista.
I numeri! quelli non mentono mai. Il consenso e l’approvazione della linea intrapresa da Questa Rappresentanza Sindacale è misurato dalla crescita esponenziale dei suoi iscritti, che è per converso la misura esatta dell’opposta tendenza che caratterizza alcune delle “omologhe associazioni”, dalle quali è costante il fenomeno emorragico degli associati. L’eloquenza del dato che riflette la scelta verso chi in Calabria si espone, verso chi in questi pochi mesi ha dato voce a tutti coloro che hanno manifestato un’esigenza, è chiara!… siamo grati a tutti coloro che ci hanno tributato silenti elogi anche provenienti dalle file scomposte di altri fenomeni sindacali in evidente decrescita.
Sposare il progetto UNARMA è sotto gli occhi di tutti una scelta verso la trasparenza, verso chi, a rischio di spendersi in prima persona si è sobbarcato l’onore di porre in evidenza problematiche comuni con la finalità di una loro pronta risoluzione. La matrice dei Nostri delegati, svincolata dalle arcaiche forme di rappresentanza legate a doppio filo alla gerarchia militare, ha consentito di affrontare, e spesso risolvere diverse situazioni nodose, pagando in alcuni casi il prezzo di una Struttura delle Stato non ancora abituata ad una Rappresentanza su cui non riesce ad avere un’influenza diretta ed il controllo.
L’abuso di terminologie da politicanti navigati non potrà colmare il divario tra chi i problemi li affronta e li risolve e chi, comodamente seduto sui temporanei allori promette; promette; e continua a promettere anche l’impromettibile che magari è disposto anche a mantenere per rimanere al suo posto.
La pesca online di terminologie politichesi, e il loro abuso senza approfondirne gli intimi significati, tende trappole che in cui si cade sottovaluntandone gli effetti. Così ci si potrebbe trovare paradossalmente lusingati dalla definizione “populista” di alcuni comunicati, quando si fosse interpretato quel termine come di chi “in forme e con finalità differenti intende rappresentare gli interessi della popolazione contro quelli della classe dirigente e delle cosiddette élite” (cit. Wikipedia). Forse Vi conveniva leggere tutto su Wikipedia non solo la parte più a Voi edibile!
Ma non è del dibattito simil‐politico che intendiamo rendicontarvi, non aspiriamo a poltrone, benefit o quanto altro sia distante da una seria rappresentanza di chiunque condivida il nostro progetto. Dissertazioni sugli aspetti demagogici, o populisti nel senso dispregiativo del termine, pur essendo nelle nostre corde, non ci interessano. Con questo comunicato, alla vigilia del taglio trasversale di iscritti che proprio nel mese di ottobre subiranno le rappresentanze meno attive, vogliamo fare un breve bilancio delle nostre attività nei pochi mesi dalla costituzione di Unarma Calabria. Da marzo ad oggi, l’embrionale organizzazione regionale è cresciuta con delegati in ogni provincia calabrese che lavorano sinergicamente con lo scopo di incontraVi, carpire le Vostre esigenze di rappresentatività inevase, colmare il vuoto pneumatico che qualcuno avverte un attimo dopo le fantomatiche elezioni della vecchia rappresentanza, ovvero un attimo dopo aver firmato la nuova tessera di turno, quando l’uomo dall’altro capo del telefono ha finito di elencarvi le promesse. Mentre le rappresentanze di naviganti con le loro promesse da marinai facevano incetta di tessere, in Calabria ci siamo già occupati ufficialmente, con successo e immediato riscontro delle problematiche della Sezione radiomobile di Crotone; delle problematiche presso la Compagnia di Catanzaro; di talune criticità nell’impiego del personale di talune Stazioni distaccate e della stessa Compagnia Carabinieri di Soverato; delle problematiche presso la mensa del Comando Legione di Catanzaro e di quella della Scuola Allievi di Reggio Calabria; del modo con cui si è tagliato il personale della territoriale dimenticandosi di chi, sotto al loro naso, era così indispensabile che si occupasse di orti e giardini; della tematica della così detta lunga permanenza, evidenziando gli aspetti che differenziano il trattamento degli Ufficiali da quello riservato ai colleghi Comandanti delle nostre Stazioni;
“Le letterine” così come vengono talvolta definite con maliziosa intenzione di sminuire in pubblico il lavoro e i comunicati di una parte della rappresentanza, sono di fatto lo strumento “trasparente” di affrontare situazioni altrimenti rimaste irrisolte. Chi non ha e non vuole la poltrona accanto l’Ufficio del Legionario di turno, ascolta la problematica, la valuta nella sua proporzionalità ad un interesse legittimo e condiviso, ne cerca risoluzione legittima, poi pero! Ha l’onere di trattare quella vicenda con gli strumenti che la norma oggi gli consente, con ogni effetto che ne consegue.
Agli iscritti , ai futuri associati, a quelli ancora indecisi e anche a chi tra le fila delle “omologhe associazioni sindacali” ci strizza l’occhio in attesa di una occasione di fuga, chiediamo di guardarsi attorno con senso critico, e con coscienza di riflettere a quante volte hanno avuto occasione di intrattenere rapporti con chi gli ha promesso un interessamento ad un problema personale rimasto irrisolto. Quante telefonate? Quanti impegni inevasi? Quante chiacchiere da politicanti navigati? Ma soprattutto quanti risultati?!!
Non è la chiacchera e non il millantare la possibilità di intercedere presso questo o l’altro protagonista di turno dell’Ufficio della Legione, al quale sono legati, che potrà risolvere il problema comune. Non è spulciare su wikipedia qualche vocabolo nuovo che darà significatività a un comunicato stampa!!
TUTTE LE SEGRETERIE UNARMA REGIONE CALABRIA