AL MINISTERO DELLA DIFESA
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
OGGETTO: benessere del personale – D.lgs 81/2008. Stazione territoriale di Cerreto di Spoleto (PG),
Questa Segreteria Regionale, intende affrontare una problematica spesso ricorrente, legata alla carente o
ahimè, sempre più spesso, mancata manutenzione delle Nostre strutture.
A causa di una burocrazia sempre più asfissiante e di fondi che purtroppo arrivano con il “contagocce”, è quantomeno necessario sfruttare al meglio ogni occasione per affrontare lavori di “ristrutturazione” adeguati, duraturi e che possano rispondere al meglio alle esigenze dell’amministrazione e del personale.
Tutto ciò risulta di difficile realizzazione e la condizione legata alle necessità e alla sicurezza dei militari operanti in una qualsiasi struttura, risultano indifferibili, allora probabilmente le “strade” da intraprendere sono altre.
Tre le situazioni degne di attenzione sicuramente annoveriamo, ancora una volta le strutture ricadenti nei territori colpiti dai tragici eventi calamitosi che attendono ancora una vigorosa risposta ed un’appropriata “sede” di servizio.
Purtroppo esistono tante piccole realtà lavorative, spesso site in aree di difficile operatività, dovuta alla loro dislocazione e/o situazione climatica, dove all’impegno quotidiano e alla costante ed incondizionata presenza sul territorio dei militari, non sempre corrisponde un’adeguata risposta alle loro esigenze da parte dell’Arma.
Parliamo delle condizioni in cui versa attualmente la sede della Stazione territoriale di Cerreto di Spoleto (PG), piccolo comune del perugino, sito lungo l’asse della Valnerina, a circa 600 m slm.
Nella stessa si segnalano problemi d’infiltrazione ai solai, che a lungo andare hanno creato ampie macchie di muffa con gocciolamento a terra. Ovviabile al momento con il solo posizionamento di secchi a terra per la raccolta dell’acqua.
Si ricorda che le muffe sono organismi pluricellulari facenti parte della famiglia dei funghi, la cui proliferazione espone le persone che frequentano giornalmente tali ambienti, al rischio di veder sorgere disturbi o infezioni dell’apparato respiratorio, indebolimento del sistema immunitario, asma e allergie.
Si fa presente che, essendo la caserma un ufficio aperto al pubblico, pienamente al servizio del cittadino, tale condizione può risultare imbarazzante agli occhi di eventuali frequentatori, causando irreparabilmente un danno d’immagine alla Nostra “Benemerita”.
Nella stessa struttura, tra l’altro, i locali posti al piano inferiore rispetto agli uffici attuali, risultano purtroppo inagibili dagli ultimi eventi tellurici, costringendo i militari ad accedere ai garage dall’esterno, dopo aver letteralmente fatto il “giro” della struttura, con tutto il materiale operativo al seguito, in qualsiasi condizione climatica.
La situazione pur prontamente comunicata agli uffici superiori, a tutt’oggi, non risulta ancora sanata, creando un senso di “amarezza” tra il personale.
Si chiede pertanto di ripristinare quanto prima le elementari ed imprescindibili condizioni di salubrità della struttura, eliminando le cause dell’infiltrazione o alternativamente, all’individuazione di idonea struttura sostitutiva che possa permettere ai colleghi di lavorare serenamente ed in sicurezza.
Pur venendo meno la salubrità del luogo di lavoro, di certo non può esserlo il “sostegno” e l’impegno che questa Unarma profonde quotidianamente a servizio di tutti Noi.
Come sempre…
La Segreteria Regionale dell’Umbria