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Oggetto: Valutazione del Bando per i soggiorni naturalistici 2025 e relative osservazioni al Comandante Generale

da | Giu 13, 2025 | News | 0 commenti

AL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Un colpo di scure inaspettato.

Signor Comandante Generale,

con spirito costruttivo e nel rispetto dei principi di collaborazione istituzionale, desideriamo esprimere alcune considerazioni in merito al bando per i soggiorni naturalistici per l’anno 2025, recentemente pubblicato.

In precedenti comunicazioni (che Le alleghiamo e a cui non abbiamo ricevuto risposta) avevamo avanzato proposte volte a migliorare l’offerta formativa per i figli del personale, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione, contenere i costi e valorizzare le strutture disponibili dell’Arma, sempre chiuse e inattive.

Nulla è stato fatto rispetto a quanto richiesto. Anzi, il bando rappresenta un vero e proprio colpo di scure rispetto ai soggiorni passati. Riteniamo opportuno sottoporre alla Sua attenzione le numerose criticità riscontrate:

  1. Tempi ristretti: la finestra utile per presentare domanda è stata drasticamente ridotta a soli 10 giorni, rispetto ai 30 dello scorso anno, rendendo di fatto più difficile l’accesso per molte famiglie interessate e limitando le possibilità di partecipazione.
  2. Forte riduzione dei posti disponibili: i posti sono scesi da 523 a 366, con una contrazione del 30%, che lascerà a casa un cospicuo numero di bambini e ragazzi interessati.
  3. Diminuzione del numero di soggiorni: si è passati dai 20 campi del 2024 agli attuali 14, con conseguente concentrazione dell’offerta, minore possibilità di scelta e minore disponibilità complessiva di posti.
  4. Incremento esponenziale del contributo a carico della famiglia: i costi dei soggiorni risultano generalmente più elevati rispetto allo scorso anno:
    • Per il 60% dei partecipanti, gli aumenti variano da un minimo del 45% a un ingiustificabile 171%.
    • Per il restante 40% (fascia di reddito fino a € 25.000), l’aumento massimo si attesta al 35%, ma si prevede una contrazione della partecipazione a questa fascia.
  5. Riduzione delle opportunità per gli adolescenti: si passa da due soggiorni nel 2024 a uno solo nel 2025: una contrazione del 50% per una fascia d’età critica che necessita di maggiore attenzione.
  6. Penalizzazione economica delle famiglie con adolescenti: il campo per i ragazzi over 14 si tiene a Castel Volturno, una struttura dichiaratamente più onerosa, con un contributo massimo richiesto alle famiglie pari a € 488, con aumenti dal 35% al 172% rispetto allo scorso anno.
  7. Differenze di costo significative e non motivate tra le strutture: si registrano variazioni notevoli, da un minimo di € 733 (Cittaducale, FR) a un massimo di € 1.220 (Castel Volturno, CE), con una differenza del 66,44%, non giustificata e segno di una programmazione incoerente.
  8. Mancata distinzione tra personale che versa o meno il contributo al FAP: pur rispettando la facoltatività dell’adesione, questa mancata distinzione può generare percezioni di disuguaglianza tra i dipendenti.
  9. Ripartizione dei concorrenti in fasce di reddito per l’ammissione:
    Le avevamo chiesto di non lasciare nessuno a casa. Il primo bambino escluso della prima fascia è uguale al primo incluso della terza fascia. La differenza di reddito dovrebbe orientare l’importo del contributo, non la selezione dei partecipanti.
  10. Mancato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali:
    Riteniamo grave che tali innovazioni siano state adottate senza il necessario confronto con le rappresentanze sindacali, in violazione delle normative vigenti [D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, art. 1476-ter, comma 2, lett. g); D.Lgs. 12 maggio 1995, art. 4, comma 1, lett. i)].
    Per questa ragione abbiamo chiesto un parere legale per valutare se la procedura seguita possa costituire comportamento antisindacale, anche alla luce del fatto che l’aumento dei costi delle attività sociali rappresenta di fatto un decremento del trattamento economico complessivo.

Alla luce delle criticità sopra elencate, al fine di garantire equità e continuità nell’offerta assistenziale al personale e alle famiglie, sottoponiamo con rispetto ma con fermezza le seguenti richieste:

  • Conoscere le motivazioni che hanno condotto ai tagli lineari contenuti nel bando 2025;
  • Comprendere le ragioni per cui non è stato avviato un confronto preventivo con le rappresentanze sindacali;
  • Valutare l’opportunità di riconsiderare i costi dei soggiorni previsti dal bando 2025, riportandoli all’incremento dell’inflazione reale;
  • Emanare un bando suppletivo con costi ridimensionati e con l’istituzione di ulteriori turni estivi nei mesi di luglio e agosto (dal 28 luglio al 6 settembre), organizzando tre nuovi campi — di cui almeno uno per adolescenti — presso la Scuola di Cittaducale, struttura centrale e dai costi contenuti;
  • Prevedere, per il futuro, il coinvolgimento attivo delle rappresentanze sindacali nella definizione dei bandi relativi all’assistenza al personale, al fine di garantire trasparenza, partecipazione e maggiore equità.

Rimaniamo a disposizione per un incontro di approfondimento e confidiamo in un sollecito riscontro.

Cordiali saluti,

Roma, 12 giugno

Antonio Nicolosi

Segretario Generale di UNARMA