Al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
La Segreteria Nazionale intende sottoporre alla cortese attenzione del Comando Generale una proposta volta a migliorare l’efficienza operativa e a tutelare i diritti del personale impiegato come referente informatico ad “incarico esclusivo” presso le Legioni e i Comandi Provinciali.
Attualmente, tali figure sono frequentemente costrette a utilizzare dispositivi mobili personali per lo svolgimento di attività strettamente connesse al servizio, comprese chiamate urgenti e continue comunicazioni con i Comandi, gli Ufficiali e il personale dipendente. Questa prassi, oltre a determinare una sovrapposizione tra sfera privata e lavorativa, espone a significativi rischi sotto il profilo della sicurezza informatica, della tutela della privacy e della responsabilità disciplinare.
Alla luce di quanto sopra, si propone di valutare l’assegnazione ai referenti informatici in parola di un telefono cellulare e di una SIM istituzionali, da utilizzare esclusivamente per finalità di servizio. Tale misura consentirebbe di garantire:
- una maggiore efficienza operativa e reperibilità sul piano tecnico-informatico;
- una migliore protezione della riservatezza delle comunicazioni e dei dati trattati;
- la piena conformità alle disposizioni vigenti sull’utilizzo di dispositivi personali durante il servizio, come previsto dalla circolare del Comando Generale del 29 novembre 2018.
L’adozione di tale misura contribuirebbe inoltre a una chiara separazione tra comunicazioni professionali e personali, prevenendo situazioni di conflitto d’interesse e criticità in materia di sicurezza e protezione dei dati.
Il ruolo di referente telematico richiede infatti un costante collegamento con i vari livelli della linea di comando e con il personale operativo, per la gestione e la risoluzione delle problematiche tecniche relative ai sistemi informatici e alle comunicazioni dell’Arma. In tale contesto, l’utilizzo di numeri telefonici privati risulta non solo inadeguato, ma anche lesivo della sfera personale dei militari interessati.
Pertanto, si ritiene opportuno e auspicabile l’avvio di un tavolo di confronto per valutare la fattibilità della proposta, anche in considerazione delle buone pratiche già adottate da altre Amministrazioni dello Stato.
Ringraziando per l’attenzione e per la sensibilità che vorrà essere riservata alla presente istanza, si porgono distinti saluti.
Roma, 29 maggio 2025
La Segreteria Nazionale