AL MINISTRO DELLA DIFESA
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
ALLA COMMISSIONE DIFESA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
Il sottoscritto Antonio Nicolosi, nato a Genova (GE) il 28 settembre 1966, legale rappresentante / Segretario Generale di UNARMA Associazione Sindacale Carabinieri, con sede a Roma in Viale Filarete n. 120, C.F. 96430430585, in qualità di interessato (portatore di interessi diffusi o collettivi ex art. 22 lett. b della Legge 241/90 e s.m.i.),
desidera formalmente riferire in merito a numerose segnalazioni ricevute in data odierna, riguardanti il servizio di ordine pubblico svolto presso Lungomare Caracciolo e Piazza Vittoria di Napoli, in occasione della manifestazione celebrativa della vittoria del Calcio Napoli nello scudetto.
Nello specifico, si segnala che i militari impiegati – oltre 100 unità suddivise in tre autobus provenienti dal 10° Reggimento Campania – sono stati impiegati in servizio a partire dalle ore 7:00, per poi raggiungere le postazioni poste lungo il lungomare. Questi militari sono stati fatti scendere dai mezzi e posizionati in piedi, dalle ore 8:00 circa fino alle ore 18:30, sotto il sole, senza poter usufruire di servizi igienici né di una adeguata pausa pranzo.
Essi avrebbero dovuto utilizzare un buono pasto, che tuttavia non potevano consumare a causa delle particolari condizioni operative, e avevano a disposizione una busta contenente acqua che, viste le temperature elevate, si è rapidamente riscaldata, diventando bollente. Inoltre, erano dotati di una barretta di cioccolato fondente, un succo di frutta e dei crackers, alimenti che avrebbero dovuto fornire loro un minimo di sostentamento durante le oltre dieci ore di servizio, ma che, di fatto, non potevano essere consumati in quanto impiegati come cordone umano al di là delle transenne, accompagnati da un sacco da OP, senza scudo di protezione.
Per l’evento in oggetto, i nostri militari – per i quali si cerca di promuovere la tutela dei diritti e il rispetto della dignità di ogni operatore delle forze dell’ordine – sono stati impiegati in un servizio di ordine pubblico organizzato e non improvvisato. Tuttavia, chi ha deciso di disporre tali modalità di impiego ha, di fatto, volontariamente trascurato il benessere e la dignità degli operatori, compromettendo la loro integrità fisica e morale.
Roma, 31 maggio 2025
Il Segretario Generale di UNARMA
Antonio Nicolosi