AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Ritengo doveroso intervenire pubblicamente in merito a un aspetto cruciale emerso durante la contrattazione per il Fondo Efficienza Servizi Istituzionali (FESI) 2024, con ricadute dirette sul FESI 2025 (pagamento previsto nel 2026).
Come noto, nel corso dei lavori di contrattazione relativi al FESI 2024, è stato stabilito – con accordo tra le parti – che, a partire dal FESI 2025, sarebbero state introdotte nuove voci retributive, tra cui:
• l’indennità di cambio turno;
• le indennità per il personale impiegato nelle aliquote API (Aliquote di Pronto Impiego);
• l’indennità SOS (Squadre Operative di Supporto);
• l’indennità per negoziatori.
Un risultato importante, frutto anche dell’azione costante e determinata della nostra Organizzazione Sindacale, che da sempre si batte per il riconoscimento economico del reale impegno operativo del personale.
Tuttavia, ad oggi – a distanza di mesi dall’intesa – il memoriale elettronico non risulta ancora aggiornato per consentire l’inserimento e il corretto tracciamento delle suddette indennità.
Questo solleva seri interrogativi.
Quando sarà implementato il memoriale?
In che modo verranno calcolate le spettanze relative a queste indennità, se il sistema informatico non ne consente la registrazione?
Ci chiediamo se gli impegni sottoscritti in sede di contrattazione siano stati scritti sulla pietra – quindi con volontà concreta di attuazione – oppure sulla sabbia, destinati a dissolversi davanti ai soliti ritardi burocratici e disfunzioni organizzative.
UNARMA chiede con forza all’Amministrazione:
1. L’aggiornamento immediato del memoriale elettronico, in tempo utile per registrare correttamente le indennità previste per il FESI 2025;
2. Una comunicazione ufficiale, chiara e trasparente, che informi il personale sui tempi di implementazione del sistema e sulle modalità di calcolo delle spettanze;
3. L’istituzione urgente di un tavolo tecnico con le rappresentanze del personale, per monitorare l’evoluzione della situazione e garantire l’effettiva applicazione degli accordi.
UNARMA continuerà a vigilare con determinazione affinché nessun Carabiniere venga penalizzato da inefficienze tecniche o da mancate attuazioni delle intese.
Il riconoscimento delle indennità non può essere solo annunciato: deve essere concretamente realizzato, nel rispetto della dignità e del lavoro quotidiano delle donne e degli uomini dell’Arma.
Antonio Nicolosi
Segretario Generale di UNARMA