AL MINISTERO DELLA DIFESA
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
CENTRO NAZIONALE AMMINISTRATIVO
Con riferimento alla comunicazione del Centro Nazionale Amministrativo (C.N.A.) riguardante gli aggiornamenti di imponibile relativi a compensi e retribuzioni accessorie per il personale impiegato in
missioni internazionali, si intende portare alla Vostra attenzione una problematica emersa in merito alla gestione delle istanze presentate da diversi militari.
Dalle segnalazioni pervenute, risulta che alcune istanze inoltrate al fine di integrare la posizione contributiva per il periodo dal 1° gennaio 1996 al 31 dicembre 2004, come previsto dalla comunicazione
del C.N.A., siano state semplicemente assunte a protocollo senza ulteriori riscontri, mentre altre non hanno ricevuto alcuna risposta. Tale situazione genera preoccupazione tra il personale interessato,
poiché il mancato versamento dei contributi previdenziali, derivanti dalle retribuzioni accessorie per missioni estere, incide negativamente sull’entità della pensione futura. Si evidenzia, inoltre, che l’omissione o il ritardo nell’integrazione contributiva potrebbe configurare, per
i soggetti responsabili al tempo dei versamenti, profili di responsabilità penale, in virtù delle disposizioni normative vigenti in materia previdenziale, con particolare riferimento all’art. 2, commi 9 e
10, della legge 8 agosto 1995, n. 335.
Alla luce di quanto sopra, si chiede un intervento urgente affinché venga verificato lo stato delle istanze presentate, assicurando un tempestivo riscontro ai militari interessati e provvedendo, ove necessario,
all’acquisizione della documentazione probatoria presso i sostituti d’imposta secondari (M.S.U., U.A.S.,
M.A.E.) per l’integrazione delle posizioni contributive. Si sollecita, inoltre, l’adozione di misure atte a garantire la trasparenza e la tracciabilità del processo, al fine di tutelare i diritti previdenziali del
personale. Si rappresenta, infine, che in caso di mancata ottemperanza alle richieste di riscontro e integrazione
contributiva, ci si riserva di procedere con l’accesso civico, ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013,
n. 33, al fine di ottenere le informazioni necessarie e garantire il rispetto dei diritti dei militari coinvolti.In attesa di un cortese riscontro, si porgono cordiali saluti.
Roma, 29 settembre 2025
Antonio Nicolosi
Segretario Generale Unarma
