AL MINISTERO DELLA DIFESA
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
La Segreteria Nazionale UNARMA esprime forte preoccupazione e disappunto per quanto emerso dal recente bando di concorso interno per l’accesso al ruolo dei Marescialli dell’Arma dei Carabinieri, dove si evidenzia un’esigua riserva di posti destinati al personale sopra citato.
Questa scelta appare profondamente penalizzante nei confronti di donne e uomini che, pur operando con dedizione e professionalità all’interno di un comparto strategico come quello della tutela ambientale e forestale, vengono di fatto esclusi da concrete prospettive di crescita professionale.
Questa crescita viene preclusa soprattutto ai primi corsi di specializzazione che sono stati organizzati a partire dal 2017 (anno dell’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato), ove chi ha aderito all’interpellanza per la specializzazione in TFAA non era a conoscenza che negli anni successivi avrebbe subito una penalizzazione rispetto a tutti gli altri Carabinieri. Penalizzazione dovuta al numero irrisorio di posti riservati, che comporta, a lungo termine, un vero blocco della progressione di carriera per centinaia di operatori, vanificando l’impegno quotidiano profuso sul territorio e contribuendo ad alimentare un clima di disillusione e demotivazione.
A tal proposito, UNARMA chiede con urgenza un riesame dei criteri di riserva, che tenga conto delle legittime aspettative del personale forestale, il quale merita pari dignità e opportunità di sviluppo rispetto al restante personale dell’Arma. Si evidenzia inoltre che, dal 2017, non si hanno pari opportunità di carriera neppure per chi era già Carabiniere prima dell’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato e che ha scelto di specializzarsi, per poi scoprire che la specialità significa limitazione e negazione di crescita.
UNARMA continuerà a battersi affinché nessun Carabiniere venga lasciato indietro.
Roma, 17.06.2025
LA SEGRETERIA NAZIONALE