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OGGETTO: Criticità rilevate presso i Reparti della Linea Mobile.

da | Mag 20, 2025 | News | 0 commenti

AL MINISTRO DELLA DIFESA

ALL’UFFICIO GABINETTO DEL MINISTRO

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

AL COMANDO DELLA 1^ BRIGATA MOBILE

Nell’ambito dell’attività di ascolto, questa Segreteria ha rilevato alcune criticità che interessano diversi Reparti della Linea Mobile dell’Arma dei Carabinieri, in particolare i Comandi Reggimenti e Battaglioni, che comprendono le Compagnie Operative Antisommossa e le Compagnie di Intervento Operativo (C.I.O.).

Le segnalazioni riguardano aspetti normativi relativi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, in riferimento a quanto previsto dal Decreto Legislativo 81/2008.

I compiti dei Reggimenti/Battaglioni inquadrati nella Linea Mobile, in materia di Ordine Pubblico e Sicurezza, comprendono una vasta gamma di attività finalizzate appunto a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché il rispetto della legge. I continui spostamenti sul territorio nazionale, uniti alla loro specifica preparazione, li rendono unità peculiari e particolarmente adatte a questo tipo di operazioni.

1. Vestiario ed Equipaggiamento

Sarebbe opportuno riesaminare il periodo di assegnazione delle uniformi operative turchine da O.P. e degli anfibi operativi, portando altresì a 2 unità per ciascun capo di vestiario assegnato, soprattutto per i neo-giunti ai vari Rgt/Btg, che sovente arrivano con una sola tuta da O.P., assegnata presso le Scuole e non ritenuta idonea per via delle caratteristiche tecniche e del tessuto.

Si propone una riduzione dei tempi di assegnazione dei capi di vestiario, per consentire di lavorare in modo più decoroso, dignitoso e igienico.

È impensabile che un operatore impegnato quotidianamente in servizi di O.P. debba indossare la stessa tuta e gli stessi anfibi per 3 anni, tutti i giorni per 8-9 mesi, senza possibilità di ricambio. Questo crea situazioni critiche, ad esempio in caso di pioggia, lanci di oggetti, o condizioni climatiche estreme. Inoltre, non esiste una variante estiva più fresca e leggera.

I tessuti sintetici, non traspiranti e non elasticizzati, causano surriscaldamento corporeo, perdita di liquidi e sali minerali, ed espongono l’operatore al rischio di stress termico. Il basco in lana, parte dell’uniforme, peggiora la condizione in estate.

2. Pianificazione dei Servizi

È fondamentale una maggiore sinergia tra i Nuclei Comando e il personale operativo, come previsto dalla Circolare n. 59/101-222-33-1971 del 27/03/2023, applicando il principio dell’equa distribuzione dei servizi.

È necessario:

  • preavvisare tempestivamente il personale in caso di non fruizione del riposo programmato (Circolare n. 90/277-1962 del 30/04/2015);
  • evitare rientri dopo turni notturni o reimpieghi con poche ore di riposo;
  • predisporre il pernotto per chi svolge oltre 10 ore di servizio fuori sede, includendo il tempo di trasferimento, se superiore a un’ora.

3. Buoni Pasto e Card “Repas”

Estendere l’uso della card “Repas” anche al personale della Linea Mobile, per evitare disservizi legati ai buoni pasto tradizionali (smagnetizzazione, difficoltà di accettazione fuori Regione, ecc.).

I Comandanti Provinciali dovrebbero essere sensibilizzati al rispetto della Pubblicazione N-29, che stabilisce che il buono pasto è una soluzione residuale e non una comodità.

4. Alloggi e Camerate

Verificare il microclima delle camerate, per garantire ambienti salubri e confortevoli.

L’estate, sempre più calda, rende intollerabile il riposo notturno in camere prive di aria condizionata o adeguata ventilazione.

5. Mensa di Servizio

Si richiede ai R.A.M. una vigilanza accurata sulle ditte appaltatrici, per verificare il rispetto dei termini contrattuali nell’erogazione del servizio mensa, sia a tutela dell’Amministrazione che del personale ammesso al T.A.G.

6. Distribuzione dell’acqua

Dare indicazioni univoche sulla distribuzione dell’acqua ai contingenti O.P., come da D.Lgs. 81/2008 e Pubblicazione N-29 (1 litro al giorno, 2 litri in estate), affinché diventi automatismo, soprattutto per i contingenti fuori sede.

Va garantito il pari trattamento tra Forze di Polizia nello svolgimento dello stesso servizio.

7. Classificazione dei Veicoli da O.P.

Stabilire una definizione univoca dei veicoli 50 C-17 e C-18 per i servizi di O.P., ritenendoli VEICOLI SPECIALI, con massa > 35 q. e baricentro alto.

Si richiede:

  • controlli annuali accurati su freni, gomme, sospensioni, ecc.;
  • fissare limiti di velocità adeguati ai mezzi, rivalutando orari e percorrenze;
  • sensibilizzare autisti e capi macchina al rispetto delle norme di guida.

8. Autorimesse e Tettoie

Dotare i Rgt/Btg di autorimesse o tettoie per proteggere i mezzi da sole e intemperie, evitando un deterioramento accelerato e conseguente aggravio di costi per l’Amministrazione.

Richiamandoci al D.Lgs. 81/2008, si sottolinea come l’interazione tra le parti coinvolte e il rispetto delle regole possano realmente fare la differenza in un ambiente lavorativo sicuro e cooperativo.

Solo attraverso impegno comune e obiettivi condivisi si potrà garantire un contesto lavorativo efficiente, orientato al benessere di tutti.

In attesa di un cortese riscontro, confidiamo in una costruttiva presa d’atto e nella valutazione di quanto segnalato da questa Associazione Sindacale, che gradirebbe essere informata sulle azioni correttive adottate.

Cordiali saluti.

Roma, lì 20 maggio 2025

LA SEGRETERIA NAZIONALE