AL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI ABRUZZO E MOLISE
AL MINISTRO DELLA DIFESA
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Oggetto: lettera aperta. Prima i bisogni concreti dei Carabinieri, poi il DESIGN.
Signor Generale Antonino Neosi,
Le chiediamo un minuto di attenzione per farla riflettere e verificare come si spendono i denari dei cittadini, come ad esempio per l’acquisto dei beni di design per la sala convegno del Comando Provinciale dell’Aquila. Difatti per detto acquisto, sono stati utilizzati i fondi del casermaggio ovvero, quelli che non bastano mai e che servono a tutelare la salute e la sicurezza dei Carabinieri e a migliorare la vita nelle caserme.
Servono a comprare condizionatori per avere refrigerio, fornelli per cucinare, frigoriferi per conservare i cibi, scrivanie e sedie ergonomiche per non rovinare la schiena ai militari, materassi buoni per migliorare il riposo dei giovani accasermati e tanti altri oggetti necessari alla buona salute dei Carabinieri.
Non sprechi questa occasione, Lei che è anche un datore di lavoro, per capire se e come è possibile che ciò che è superfluo, se così risulterà, vada a danno del necessario per i Carabinieri.
L’Italia è un paese dove la Corte dei conti è sempre pronta a intervenire contro le spese allegre che purtroppo abbondano a tutti i livelli, dal famoso aereo presidenziale alle saune dei consiglieri regionali, dai rinfreschi pazzi, alle consulenze milionarie ecc. Ma l’Arma conserva nel suo codice genetico la virtù della sobrietà e con qualche accorgimento può continuare ancora a pensare prima ai bisogni concreti dei Carabinieri e poi al design.
Restiamo a disposizione per ogni chiarimento. Distinti saluti
Antonio Nicolosi
Segretario generale UNARMA