AL MINISTERO DELLA DIFESA
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
AL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “ABRUZZO E MOLISE”.
Recentemente, nelle Regioni Abruzzo e Molise, sono state segnalate chiusure temporanee di alcune caserma, dei Comandi Stazione Carabinieri, poiché le residuali forze messe in campo sono utilizzate per servizi esterni consorziati comandati dai vari Comandi di Compagnia.
Questi punti nevralgici e di ascolto, fondamentali per la sicurezza, perdono pertanto quella che il Comando Generale ha definito come capacità di “leggere il territorio” nella sua interezza.
Sorge pertanto la questione di come garantire quella continuità nel contesto attuale. Una nostra riflessione ci porta a suggerire un investimento in un modello organizzativo diverso dove potrebbe essere più efficace rimodulare la gestione delle risorse. Ad esempio, rafforzare altri comandi affinché si abbia il potenziamento sul territorio, oppure sviluppare una piattaforma che faciliti il contatto tra cittadini e Istituzione. Una strada in questa società 2.0, che aiuterebbe a mantenere vive quelle rassicurazioni sociali che vengono riconosciute alle Stazioni, senza necessariamente dipendere dalla loro apertura fisica continua.
Si potrebbe addirittura pensare ad una chiusura durante i weekend – e le festività – come accade nei Commissariati, con turni di licenza ben organizzati per il personale che permetterebbero ai pochi militari rimasti di evitare lo sfinimento lavorativo al fine di garantire i servizi.
Potrebbero essere tante le soluzioni per ritornare a rappresentare quel simbolo di “identità e coscienza nazionale”, come sottolineato dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Il mantenimento delle Stazioni è essenziale, per il loro valore simbolico e pratico, ma una riorganizzazione ponderata, basata su nuovi modelli operativi e una gestione più flessibile delle risorse, potrebbe garantire una continuità di qualità, evitando il rischio di una chiusura totale nei momenti di maggiore bisogno.
Vi chiediamo solo una cosa ovvero: non lasciamo cartelli appesi alla porta d’ingresso, come già visti, con la scritta “si avvisano i cittadini che la Stazione Carabinieri oggi resterà chiusa” che, oltre ad essere intollerabile, suona anche come una nota stonata che non ci appartiene.
Cordiali saluti. Roma, lì 23 settembre 2024
Antonio Nicolosi
Segretario generale di Unarma