AL MINISTRO DELLA DIFESA
Ufficio del Gabinetto del Ministro
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Ufficio Relazioni Sindacali
Il “F.A.P.P.” (Fondo di Assistenza e Previdenza) nasce con l’obiettivo di offrire un supporto concreto, di natura assistenziale e previdenziale, ai militari in servizio, in congedo e ai familiari del personale deceduto in attività di servizio.
Grazie alla sua natura giuridica privata, la Fondazione può intervenire in modo diretto, rapido ed efficace, superando le rigidità burocratiche tipiche della pubblica amministrazione. Le principali attività, coordinate dalla Segreteria, si concentrano sulla:
– concessione di sussidi ai militari in momentaneo stato di bisogno, spesso a causa di eventi
imprevisti;
– erogazione di contributi per l’assistenza medica, anche presso strutture sanitarie estere;
– stipula di polizze assicurative, etc.
Tuttavia, nonostante l’apparente snellezza delle procedure nella fase iniziale – grazie alla
rapida trasmissione delle istanze e alla verifica di conformità con le disposizioni della
circolare esplicativa – si registra un significativo rallentamento nella fase conclusiva del processo.
È il caso, ad esempio, di un collega in servizio in Calabria che ha ricevuto comunicazione
sull’esito della propria istanza solo a seguito di una formale richiesta di accesso agli atti, dopo
un’attesa di circa un anno ci domandiamo dunque quale sia, nella pratica, la reale efficacia dell’istituto: chi si rivolge
al F.A.P.P. per ottenere un contributo – spesso modesto – non solo è costretto a sollecitare
continuamente una risposta, ma subisce anche la mortificazione di dover giustificare il proprio bisogno, senza il conforto di una comunicazione tempestiva o di un riscontro umano. Riteniamo inaccettabile che, nonostante gli sforzi dichiarati per semplificare le pratiche, persistano ostacoli di natura burocratica che vanificano l’efficacia dell’intervento
assistenziale. Per questo chiediamo che venga rafforzato l’impegno per l’abbattimento reale della burocrazia, affinché la Fondazione possa davvero rispondere con prontezza e dignità alle
esigenze di chi serve il Paese.
Cordiali saluti.
Roma, lì 30 aprile 2024
Antonio Nicolosi
Segretario Generale Unarma