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“DISPARITÀ NEL TRATTAMENTO: ANALISI CRITICA SULLA VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE LINGUISTICHE NELL’ARMA DEI CARABINIERI”

da | Gen 31, 2024 | News | 0 commenti

AL MINISTERO DELLA DIFESA

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

OGGETTO: SMD – FORM – Direttiva per la valutazione e certificazione delle conoscenze linguistiche. Analisi e considerazioni.

La SMD – FORM è la direttiva dello Stato Maggiore della Difesa che indica i criteri fondamentali a cui fare riferimento per la formazione del personale e gli obiettivi da conseguire in termini di conoscenza linguistica. In quella denominata SMD FORM 004 ed. 2015, veniva data comunicazione con lettera nr. 529/50-2-2003 del 21/9/15 del Comando Generale dell’Arma CC – I Reparto – SM – Ufficio Addestramento e Regolamenti – <<dell’estensione automatica della validità dello Standard Language Profile (SLP) per tutto il periodo di permanenza nell’incarico/posizione nel caso in cui lo SLP scada mentre l’interessato è impiegato all’estero o assegnato presso Organismi multinazionali o stranieri in Italia in una posizione che prevede un livello di conoscenza linguistica accertata.>> L’estensione si riferisce anche al personale in teatro operativo e ai frequentatori di corsi.

Il successivo paragrafo altresì sottolinea che il militare che sta ricoprendo l’incarico all’estero o presso Enti e Comandi multinazionali in Italia dovrà richiedere l’estensione della validità dello SLP comunicando:

– la data e i livelli di conoscenza (SLP) per la lingua per la quale si richiede l’estensione della validità;

– la data di assunzione e quella di cessazione dell’incarico.

Non staremo a fare un riassunto delle disposizioni di quanto specificato ma solo a sottolineare che tra la SMD – FORM 004 e la N.C-15 del “Il Centro Lingue Estere dell’Arma dei Carabinieri” Ed. 2010 vi sono notevoli differenze:

– in quest’ultima viene detto che se SLP scada mentre l’interessato è impiegato all’estero o assegnato presso Organismi Multinazionali o stranieri in Italia in una posizione che prevede un livello di conoscenza linguistica accertata, la validità viene estesa automaticamente per tutto il periodo di permanenza nell’incarico/posizione estendendone la validità a domanda dell’interessato;

– al par. i. vi è l’estensione della validità del livello di conoscenza linguistica qualora l’interessato venga assegnato all’estero o presso Organismi multinazionali o stranieri in Italia, per un periodo non inferiore ad un anno continuativo, in particolari incarichi che comportano l’uso prevalente della lingua straniera, la validità dello SLP viene prolungata di altri tre anni dal momento del rientro in Patria o dalla cessazione dell’incarico.

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 – In tale circostanza, la validità dello SLP è prorogata a domanda dell’interessato e approvata dal Comando Generale dell’Arma, nel livello precedentemente accertato a prescindere da quanto prescritto dalla Job Description/tabella organica relativa all’incarico ricoperto.

Per evidenziare le disparità di trattamento nonostante gli incarichi corrispondano e spiegare la mancanza di linearità, si espongono le differenze tra il personale MAECI e SMD portando come esempio lo stesso militare in forza presso un’Ambasciata all’estero. Il militare dello SMD in servizio militare può godere delle disposizioni specifiche, a differenza del personale effettivo al MAECI nonostante il ruolo di quest’ultimo richieda comunicazione quotidiana sia scritta che orale in una lingua diversa dall’italiano, coprendo aspetti legati alla sicurezza, vigilanza della sede diplomatica all’estero e funzioni di rappresentanza, non può beneficiare degli stessi vantaggi previsti per il personale dello SMD; non da ultimo, il requisito fondamentale per accedere all’interpellanza è la conoscenza certificata di una lingua straniera in corso di validità e tale requisito deve essere mantenuto per tutta la durata del mandato all’estero.

Il Comando Generale, in risposta alle circolari nr. 84/4-1 Add e Reg. di prot. del 24/4/2022 e 888/2-2 Add. e Reg. di prot. del 10/01/2024, ribadisce che: “La conoscenza delle lingue straniere costituisce prioritario e consolidato obiettivo istituzionale che necessita di costante sforzo e attenzione” e “costituisce un obiettivo strategico e prioritario, in ragione dei crescenti impegni istituzionali in Patria e all’estero, dalle numerose iniziative di capacity building.” e nonostante nei documenti matricolari dei militari impiegati presso il MAECI risulta la dicitura “ADDETTO ESTERO” questa non permette l’estensione del beneficio.

Concludendo, desidero sottolineare che la corretta applicazione delle normative è fondamentale per garantire equità e trasparenza. Le normative non sono discrezionali, ma devono attenersi scrupolosamente a quanto viene disposto. È cruciale evitare interpretazioni ambigue che possano generare discrasie; al contrario, è necessario perseguire chiarezza nell’applicazione di quanto disposto.

Cordiali saluti,

Roma, 31 gennaio 2024.

La Segreteria Nazionale