AL MINISTERO DELLA DIFESA
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
FA SEGUITO ALLA MISSIVA DATATA 22 SETT. U.S. AVENTE COME OGGETTO “COMANDO LEGIONE CARABINIERI “TRENTINO ALTO ADIGE”. REGIONE AUTONOMA ANCHE PER L’ARMA DEI CARABINIERI?
L’ordinamento militare è fondato su norme precise e consolidate, che riflettono i principi di disciplina, dovere e ordine che segue regole stabilite per garantire efficienza e uniformità. Questo vale anche per le strutture di supporto come le mense e le camerate, dove è importante che l’ambiente rispecchi la correttezza e il rigore che contraddistinguono la vita militare.
Recenti segnalazioni evidenziano alcune problematiche che meritano attenzione:
– la mensa, ad esempio, pur essendo un luogo dove regnano pulizia e professionalità nel rapporto tra il personale e militari, presenta criticità nella qualità e nelle tempistiche dei pasti. Il 2° ordinario, che si svolge dalle 17:30 alle 18:30, risulta particolarmente problematico, in quanto cenare a tali orari porta molti a provare nuovamente appetito già verso le 20:30. Inoltre, le porzioni servite non sono sufficienti a saziare completamente. Il cibo spesso risulta insapore e di bassa qualità. È preoccupante anche il fatto che –parrebbe – che alcune pietanze vengano riproposte per più giorni consecutivi fino all’esaurimento;
– le camere destinate al personale ivi alloggiato, hanno i muri crepati e freddi. I termosifoni presenti non possono essere regolati in quanto ne vige il divieto. In alcune di esse è addirittura presente della muffa, che rappresenta un serio rischio per la salute del personale. I corridoi, sono caratterizzati da finestre sul tetto il cui intonaco, con presenza di muffa, ne fa da contorno;
– alle pattuglie automontate, comandate per il controllo del territorio, vengono assegnati compiti non del tipo perlustrativo ma di sole notifiche atti, quindi le stesse non sono impiegabili, dalla Centrale Operativa, per interventi di varia natura. La problematica relativa all’assegnazione degli “equipaggiamenti” è volutamente omessa per una questione di sicurezza;
– tre Carabinieri di cui due di sesso femminile in forza alla Stazione del Comando Compagnia di Bolzano, giunti al reparto nel settembre/ottobre 2022 sono a disposizione, dall’anno di assegnazione, presso l’autodrappello e utilizzate: una quale autista del Comandante di Compagnia, l’altra, quale autista del Comandante Provinciale e il terzo Carabiniere, di sesso maschile, al Nucleo Comando di Compagnia. Ovviando alla richiesta del servizio provvisorio con la dicitura sul memoriale della Stazione di appartenenza: “a disposizione di altro comando;
– vi è un altro Carabiniere donna, effettivo al Comando della Stazione di San Genesio Atesino, che con le medesime modalità, parrebbe operare anch’essa quale autista del Comandante Provinciale di Bolzano;
– negli ultimi tempi – inoltre – si registrano numerose aperture di procedimenti disciplinari all’interno del Comando Compagnia, con ripercussioni significative sul clima generale e il personale vive in uno stato di costante tensione. Questo clima di paura e incertezza, porta a vivere in uno stato di ansia di commettere infrazioni e mina la serenità necessaria per operare con lucidità e precisione.
A fronte delle condizioni sopra descritte e per quanto riguarda le competenze devolute dalla L. 46/2022 in termini di benessere e della salute dei lavoratori, si richiede urgentemente:
– l’intervento del RSPP affinché possa fare una valutazione immediata per identificare e attuare le misure correttive necessarie;
– attivazione della sorveglianza sanitaria per monitorare lo stato di salute dei lavoratori;
– valutare la possibilità di inoltrare la presente all’A.G. militare competente, per il tramite del Comando Provinciale di Trento, non interessato alla dinamica, al fine di verificare eventuali reati. A tal riguardo, qualora emergessero reati, la scrivente Unarma si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento penale per la tutela dei lavoratori in uniforme.
Cordiali saluti. Roma, lì 24 settembre 2024
Antonio Nicolosi
Segretario generale di UNARMA