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Siamo al fianco delle famiglie: No alla distribuzione di pipe per crack, sì a politiche serie di prevenzione e recupero

da | Set 2, 2025 | News

UNARMA Associazione Sindacale Carabinieri esprime la sua netta contrarietà alla controversa decisione del Sindaco di Bologna di distribuire pipe per l’uso di crack.

Come operatori delle Forze dell’Ordine conosciamo profondamente le conseguenze devastanti della dipendenza da sostanze pesanti, che affliggono tante famiglie italiane. È inaccettabile destinare risorse pubbliche a misure che, invece di contrastarle, rischiano di normalizzarle.

Dati e contesto emergente
• Sequestri in crescita: in Italia i sequestri di crack sono aumentati da 6,9 kg nel 2021 a 14,8 kg nel 2023.
• Purezza sempre più alta: sono stati osservati campioni con percentuali fino al 90%, con potenziali danni maggiori.
• Aumento dei trattamenti: nel 2023 i SerD hanno assistito 132.200 persone (+1,7% rispetto all’anno precedente), di cui il 24% per cocaina e il 2% per crack. Tra i nuovi utenti, i trattamenti per cocaina/crack sono cresciuti del 55% rispetto al 2015.
• 3,3% dei pazienti in cura per crack: nel 2024, tra tutti i soggetti presi in carico dai SerD, il 3,3% ha come sostanza primaria il crack, mentre il 23% la cocaina.
• San Patrignano: tra maggio 2024 e aprile 2025, il 32,4% dei 661 ingressi presentava dipendenza primaria da crack, superando cocaina ed eroina.

Esperienze di riduzione del danno

Una sperimentazione a Bologna (aprile–luglio 2024) ha distribuito pipe sicure a consumatori di crack, ottenendo:
• riduzione nell’uso di bottiglie di plastica (dal 78% al 53%) e lattine (dal 25% allo 0%);
• calo di problemi respiratori (–37,5%), mal di gola (–25%), bruciature labiali (–20,8%) e ulcere in bocca (–12,5%).

Tuttavia, seppur con risultati sanitari immediati, tali pratiche non possono diventare politiche pubbliche, perché rischiano di sdoganare l’uso della droga. La risposta deve essere a monte: prevenzione, cura, sostegno sociale.

Giovani e famiglie: un allarme crescente
• Nel 2023 quasi 54.000 ragazzi tra i 15 e i 19 anni hanno riferito di aver fatto uso di cocaina almeno una volta.
• Le denunce per reati legati a cocaina/crack hanno raggiunto il 19% del totale nel 2023 (+8,6% rispetto al 2022).
• I medici di San Patrignano segnalano un aumento di prostituzione e attività illecite collegate alla dipendenza da crack.

La nostra proposta

Chiediamo che le risorse pubbliche non siano impiegate per strumenti che giustificano o agevolano il consumo di droghe pesanti. La vera risposta passa per:
• Prevenzione scolastica, con programmi capillari per giovani e famiglie.
• Rafforzamento dei SerT, con più risorse per garantire difesa, cura e riabilitazione (oggi carenti di personale e mezzi).
• Sostegno alle famiglie, con servizi psicologici, assistenziali e legali.
• Interventi integrati tra Forze dell’Ordine, sanità e terzo settore, per combattere traffico, uso e marginalità.

La Segreteria Regionale UNARMA